lunedì 9 maggio 2011

Stop al treno nucleare!

Notte di tensione in Valsusa per il passaggio del convoglio carico di scorie. Scontri tra dimostranti e forze dell’ordine. E i grillini ricorrono al Tar: va sconfitta l’omertà istituzionale.

Ci sono stati momenti di forte tensione fra dimostranti e forze dell’ordine nella stazione ferroviaria di Avigliana (Torino) dove una cinquantina di persone si sono distese sui binari per impedire il transito di un treno che trasporta scorie nucleari dall’Italia alla Francia. Proveniente da Saluggia, in provincia di Vercelli, il carico era diretto a La Hague, nel nord della Francia, dove il materiale radioattivo viene “riprocessato” per poi tornare in Italia nel 2020. Polizia e Carabinieri sono venuti a contatto con i manifestanti quando le forze dell'ordine sono intervenute per rimuovere di peso i manifestanti.

Per i grillini di Palazzo Lascaris Davide Bono e Fabrizio Biolè «Si prosegue nell’illecita non informazione sia dei sindaci che della popolazione interessata dal trasporto contravvenendo al regime legislativo vigente sia europeo che nazionale che regionale che prevede la preventiva informazione». Il MoVimento 5 stelle ha pertanto «presentato con Pro Natura e il Comune di Villar Focchiardo un ricorso al Tar, la cui prima udienza è fissata per giovedì 12 maggio: chiediamo l’annullamento di tutti gli atti e decreti che violano tali normative, quali il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 44 del 2006 e la delibera di Giunta regionale 25-1404 del 19 gennaio 2011, e, nelle more della sentenza, l’immediata sospensione dei trasporti di scorie. Speriamo vivamente che nel frattempo tale transito sia fermato visto il pericolo intrinseco del suo carico e delle correlate manifestazioni di giusto dissenso popolare». La nota si conclude con l’invito a sconfiggere «l’omertà istituzionale».

PS: Ma le amministrazioni del C/S dove transitano questi "treni della morte", sono al corrente di questo ?
Se si, perchè non lo dicono  ai propri cittadini, ma sopratutto perchè non "fanno niente o fanno finta di niente".
Se no, perchè non chiamano a raccolta i propri cittadini per fermare questi treni che trasportano, scorie radiottive: capiscono che sono presi in giro e che anche loro e le loro famiglie corrono rischi enormi alla salute?
Saluti da Umberto Marabese.

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