lunedì 30 aprile 2018

Russia - La centrale nucleare galleggiante russa è un'arma di rivoluzione



Una centrale elettrica di questo tipo ha così tanti potenziali usi è certo che il primo del suo genere sarà lontano dal suo ultimo.
La prima centrale nucleare galleggiante (FNPP) al mondo  è stata appena lanciata  dal Baltiysky Zavod a San Pietroburgo. Sarà rimorchiato per rifornimento a Murmansk, e poi continuerà a fornire energia alla città artica di Bilibino nell'Estremo Oriente russo, dove la centrale nucleare locale sarà rimessa in servizio nel 2019.
Stridente autismo dagli atomofobi, ci sono molte ragioni per cui questa è un'idea molto competitiva.
1. È sorprendentemente economico: l'Akademik Lomonosov, il primo FNPP del suo genere, costa solo $ 250 milioni e dovrebbe essere ancora più economico. I costi di sviluppo sono bassi - in definitiva, è solo una chiatta primitiva con un reattore montato su di esso, del tipo che è già utilizzato dalla flotta di rompighiaccio nucleare di Rosatom, così come i vani portaoggetti per il combustibile nuovo e usato. Il Rosatom è uno dei colossi statali più efficienti della Russia, quindi non vedo tutti i soldi scomparire in profondità (come sarebbe il caso se Sechin fosse in carica)....

Giulietto Chiesa - Guerra e verità Squilla il cellulare. E' Gorbaciov. Considerazioni sulle novità in Siria

Mikhail Gorbaciov e la Siria

L'ex presidente URSS: 'L'esercito siriano avanza su ogni fronte, sostenuto dalla presenza russa. Ora l'ISIS non c'è più, ma lo sostituiscono direttamente le truppe occidentali'.
Colloquio di Giulietto Chiesa con Mikhail Gorbaciov.

Squilla il cellulare mentre sono a Roma, in taxi, di ritorno da Kaliningrad. "Dove sei?"
La voce è inconfondibile. È Mikhail Sergeevic. Il presidente Gorbaciov. 
Scambio di notizie sulla reciproca salute, come è ormai d'obbligo. Ma non è per questo che mi telefona. È preoccupato per le notizie che si accavallano, dalla Siria e non soltanto. 
Mi congratulo con lui per le sue recenti dichiarazioni a diverse agenzie di stampa russe. Soprattutto quella in cui ha duramente criticato l'ultimo bombardamento sulla Siria, deciso da Donald Trump. "Sì, l'ho definito una specie di esercitazione militare in preparazione di qualcosa di molto più serio. È preoccupante".
Concordo. E lui continua: "Adesso arrivano notizie secondo cui un contingente francese sarebbe entrato in territorio siriano, armi e bagagli". Non solo francesi, ma anche tedeschi, aggiungo io. Se facciamo la somma ormai hanno messo piede, e non da ieri, contingenti americani, inglesi, francesi, tedeschi e israeliani...

Marco Damilano - Quanto sono immaturi i leader di oggi...(!?!)



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C’è un soggetto che avanza in questa crisi infinita, fanno due mesi il 4 maggio, un soggetto extraparlamentare, con cui pure bisogna comporre la maggioranza, perché senza il suo appoggio non è possibile stipulare contratti, comporre alleanze, costituire i governi. È la Rete, il popolo dei social network, su cui impazzano gli sciacalli che non si sono bloccati neppure di fronte alla salute di una persona anziana, Giorgio Napolitano. Un convitato non certo nuovo, in realtà, ma che mai come in queste settimane ha assunto un peso determinante, soprattutto negli ultimi giorni di trattative incrociate, di colloqui estenuanti, tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico, un percorso pieno di trappole e di vipere velenose pronte a mordere da sotto gli arbusti....

Risultati - Elezioni Regionali Friuli Venezia Giulia(1.366 su 1369 sezioni)- Riepilogo

 Riepilogo:

1.366 sezioni su 1.369
Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2018 ore 14:31
Massimiliano Fedriga
306.260 voti
57,1%
LISTASEGGIPERCENTUALE
Lega Nord-34,9
Forza Italia-12,1
Progetto Fvg per una Regione Speciale Fedriga Presidente-6,3
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale-5,4
Autonomia responsabile-4,0
Sergio Bolzonello
143.866 voti
26,8%
LISTASEGGIPERCENTUALE
Partito Democratico-18,1
Cittadini per Bolzonello Presidente-4,1
Open - Sinistra Fvg-2,8
Slovenska Skupnost-1,2
Alessandro Fraleoni Morgera
62.608 voti
11,7%
LISTASEGGIPERCENTUALE
Movimento 5 Stelle-7,1
Sergio Cecotti
23.583 voti
4,4%
LISTASEGGIPERCENTUALE
Patto per l'Autonomia-4,1

Tommaso Merlo - Renzi e il suicidio del centrosinistra






Quella di Renzi è pura vendetta contro il Movimento 5 Stelle. Il governo e i problemi dei cittadini possono attendere, Renzi ha altre priorità: riprendersi il ruolo politico che pensa gli sia stato scippato ingiustamente. E così si rimangia le ennesime finte dimissioni e va in prima serata su Rai 1 a rimettere bruscamente in riga la sua lobby personale travestita da Pd. Una clamorosa umiliazione pubblica inflitta alle donne e agli uomini che appartengono al mondo del centrosinistra ma non “appartengono a Renzi”, come si suole dire con un termine mafioso. Il reggente Martina aveva aperto al dialogo dal Quirinale, ha convocato gli organi del partito per decidere, molti dirigenti si sono dichiarati per il dialogo e si prospettavano consultazioni della base ma per Renzi è ovviamente tutta un’inutile pagliacciata e ribadisce la linea intransigente davanti alla viscida lingua di Fazio. Come se la Rai avesse mandato in onda una vecchia replica, Renzi farnetica dicendo che il paese è bloccato dal 4 dicembre per colpa del no al suo referendum, mente sbandierando la totale incompatibilità programmatica coi 5 Stelle, blatera di fare adesso un’ammucchiata per chissà quali riforme, ma quello che vuole comunicare in realtà al paese intero è tutt’altro. Andando in televisione nel bel mezzo di questo stallo, Renzi vuole informare gli ultimi dubbiosi che anche queste sue dimissioni erano uno scherzo, che si è stancato di giocare a tennis e che visto che gli esponenti del Pd in Parlamento “appartengono a lui” ha intenzione di usarli per consumare la sua vendetta...

Patrizia De Rubertis - Di Maio: RenziPd ha detto "no"...la pagheranno"!.

Governo M5S-Pd: mentre il medico studia, l’ammalato muore

“LI INCONTRIAMO, MA PER IL GOVERNO TOCCA A LORO CON LA LEGA”. IL CAPO POLITICO M5S PRONTO A CHIEDERE IL VOTO A GIUGNO.


(di Patrizia De Rubertis – Il Fatto Quotidiano.it) –
 “Siamo seri, chi ha perso le elezioni non può andare al governo. L’incontro con i Cinque Stelle ci sarà, magari in streaming (come consigliato da Verdini, ndr), ma no a una fiducia al governo Di Maio. O M5S e Lega fanno il governo o scriviamo insieme le regole, legge elettorale e riforma costituzionale, perché dal 4 dicembre il Paese è bloccato”. Matteo Renzi, segretario dimissionario del Pd, uscito a brandelli dalle elezioni di due mesi fa, sceglie la poltrona di Fabio Fazio a Che tempo che fa (Rai1) per anticipare la direzione del Pd del 3 maggio e spegnere non solo ogni ipotesi di dialogo con il Movimento 5 Stelle – infrangendo dopo neanche un mese la prima promessa fatta da neo senatore (“Ora sto zitto per due anni”) – ma inasprendo ancora di più i malumori in casa Pd, dopo l’apertura del reggente Maurizio Martina (mai nominato in 30 minuti di intervista). E che ieri mattina aveva spinto Di Maio all’ ennesimo appello al Pd sui temi di convergenza...

domenica 29 aprile 2018

Massimo Fini - Per non essere schiavi serve il "tempo liberato"

Massimo Fini | Per non essere schiavi serve il "tempo liberato"

Massimo Fini 

Il “tempo liberato” è invece quello che dedichiamo a noi stessi, alla nostra interiorità e spiritualità, alla riflessione, alla contemplazione, alla creatività disinteressata.
29 aprile 2018massimofini.it
La novità più interessante del pensiero a Cinque Stelle è il privilegiare, nella scala dei valori, il tempo sul lavoro, di cui il prossimo primo maggio si celebra la Festa (“la festa della nostra schiavitù” come l’ho sempre chiamata io). In epoca preindustriale il lavoro, per dirla con San Paolo, é “uno spiacevole sudore della fronte”. Non è un valore. E’ nobile chi non lavora. Con quel grandioso fenomeno (a parer mio non ancora studiato a sufficienza) che prende il nome di Rivoluzione industriale la prospettiva cambia radicalmente. Sia nella versione marxista che liberista dell’Illuminismo, che cerca di razionalizzare le profonde novità introdotte da questa Rivoluzione, il lavoro diventa centrale. Per Marx è “l’essenza del valore” (non a caso Stachanov, in realtà uno ‘schiavo di Stato’, è un eroe dell’Unione Sovietica), per i liberisti è esattamente quel fattore che combinandosi col capitale dà il famoso ‘plusvalore’...