lunedì 31 ottobre 2016

"Riforma sbagliata, il Parlamento andrebbe sciolto". Referendum, parla Annibale Marini (Presidente emerito Corte Costituzionale)

Annibale Marini 2

Annibale Marini (presidente emerito della Corte Costituzionale): "Riforma sbagliata, il Parlamento andrebbe sciolto".

Comincerò parlando di due aspetti della riforma costituzionale sui quali, pur con talune eccezioni, il silenzio è assordante nonostante il notevole interesse che rivestono
Quanto al primo di essi dico subito che la c.d. riforma costituzionale Renzi-Boschi o Boschi-Renzi (secondo quanto più a ciascuno aggrada), oltre ad essere una pessima riforma, è stata singolarmente deliberata da un Parlamento eletto sulla base di leggi dichiarate costituzionalmente illegittime dalla Corte costituzionale con la nota, per non dire notissima, sentenza n. 1 del 2014. Quindi riforma pessima e priva della necessaria legittimazione parlamentare.
E ciò spiega come uno dei padri riformatori, che poi è una madre riformatrice, e precisamente l’On. Boschi, abbia di recente affermato, a quanto è stato riportato dalla stampa periodica, che se fosse toccato a lei scrivere la riforma l’avrebbe scritto in modo diverso. E dato il modo in cui la riforma è stata scritta c’è da crederci e confidare che l’On. Madre riformatrice non approverà in sede di referendum una riforma che ha dichiarato di non aver scritto e comunque di non condividere.
In caso contrario, qualche dubbio sulla coerenza dell’onorevole madre riformatrice diventerebbe più che legittimo doveroso.....

Nino Di Matteo: “Parlamento eletto con legge incostituzionale non è legittimato a modificare Costituzione”


  “Altro che cambiare la Costituzione, va applicata senza indugi!”. Il pm antimafia di Palermo denuncia le falsità e le mistificazioni della Renzi-Boschi, una riforma che ha come reale obiettivo quello voluto dalla P2 di Licio Gelli: “favorire il potere esecutivo a scapito del legislativo e del giudiziario” trasformando così la democrazia in una “sorta di dittatura dolce fondata non sulla sovranità popolare ma sul potere oligarchico della finanza e dell’economia”.

di Nino Di Matteo *

Devo dire che sono Stato subito contento di accettare l'invito a partecipare a questa serata, un invito che mi è stato formulato da uno studente di giurisprudenza ad alcune associazioni universitarie. Ho subito considerato bello e importante poter partecipare ad un dibattito sulla Costituzione e quindi anche sul referendum costituzionale del quattro dicembre.

Quella che ci attende non è una consultazione elettorale come le altre, questa più che mai non ci si può permettere che prevalga l’astensionismo o le decisioni improntate all'appartenenza politica o alla simpatia per un partito o per una fazione politica. Qui è in ballo qualcosa di molto più importante: si decide sulla nostra Carta fondamentale! Si decide su una riforma che ne modifica quarantasette articoli e che incide profondamente sugli assetti fondamentali della nostra Democrazia......

Marcello Foa - Se crolla Deutsche Bank sarà impossibile salvare le banche italiane

Se crolla Deutsche Bank sarà impossibile salvare le banche italiane 

di MoVimento 5 Stelle Europa
La nuova linea di politica estera di Obama, il braccio di ferro fra Washington e Berlino sui casi Volkswagen, Apple e Deutsche Bank, la fragilità delle banche italiane. In questa intervista il giornalista e scrittore Marcello Foa analizza gli ultimi scenari di politica internazionale e mette in guardia: "se crolla Deutsche Bank per l'Italia sarà molto peggio rispetto alla caduta di Lehman Brothers".

VIDEO. Ascolta e condividi l'analisi di Marcello Foa:
https://youtu.be/ZQuyIr7TI04 
https://www.youtube.com/watch?v=ZQuyIr7TI04
L'INCONTRO OBAMA RENZI HA CAMBIATO LA POLITICA ESTERA ITALIANA?
Certamente sì. Se analizziamo il comportamento di Renzi negli ultimi tempi vediamo che da un lato cercava di ritagliarsi uno spazio politico in Europa, dall'altro tendeva la mano alla Russia. Ecco spiegata la sua partecipazione al vertice di San Pietroburgo con Putin. Renzi veniva, però, essenzialmente snobbato dai partner europei. Ha un significato politico molto profondo il fatto che oggi Obama lo abbia ufficialmente investito di un ruolo più importante di quello che era lecito aspettarsi fino a qualche mese fa. Renzi diventa il primo alleato americano in Europa. E questo avviene anche per una ragione logica. In passato questa posizione era occupata dalla Gran Bretagna, ma uscendo dall'UE questo alleato americano non parteciperà più ai vertici europei. Un altro Paese di riferimento era la Germania, ma adesso c'è un forte attrito perché ha bloccato il TTIP e su scelte di politica estera mostra un tentativo di autonomia e indipendenza che Washington non gradisce. La Francia è in campagna elettorale e Hollande dovrà giocarsela con Marine Le Pen....

Manovra, Bruxelles esprime insoddisfazione per risposta dellʼItalia

Manovra, Bruxelles esprime insoddisfazione per risposta dell'Italia 
 31 ottobre 201616:23

Risposta polemica alla richiesta italiana di flessibilità fuori dal Patto per investimenti post sisma: tutto già previsto, non si faccia populismo a buon mercato.

 A Bruxelles c'è insoddisfazione per la lettera di risposta dell'Italia ai rilievi al documento programmatico di Bilancio. Da fonti Ue si apprende infatti che delle cinque lettere ricevute, tre sono più costruttive (Portogallo, Finlandia, Belgio) e due lo sono meno, Italia e Cipro. E, anche se probabilmente non arriverà la bocciatura della Manovra da parte della Commissione europea, non significa che per Bruxelles il budget vada bene.

 Martedì è la scadenza ultima per l'eventuale richiesta di revisione del documento programmatico di bilancio da parte della Commissione Ue, nel caso in cui si fosse ravvisato un serio rischio di deviazione degli obiettivi di aggiustamento strutturale. Finora non è mai accaduto e anche in questo caso probabilmente non avverrà. Ma i negoziati proseguono, perché - si apprende nei medesimi ambienti - se anche la bocciatura probabilmente non arriverà, questo non significa che il budget vada bene.
Ue: flessibilità su investimenti post sisma è già prevista - La possibilità di investire in prevenzione per la messa in sicurezza degli edifici con misure antisismiche fuori dal Patto di stabilità è prevista dalla comunicazione sulla flessibilità del 13 gennaio 2015, nell'annesso uno. E' quanto si apprende in ambienti di Bruxelles. Quindi, quando si accusa la Commissione Ue di non permettere investimenti antisismici - si afferma nei medesimi ambienti - viene fatto populismo a buon mercato.

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/manovra-bruxelles-esprime-insoddisfazione-per-risposta-dell-italia_3039294-201602a.shtml

Maurizio Blondet - SI’, IL TERREMOTO è PUNIZIONE DIVINA.


SI', IL TERREMOTO è PUNIZIONE DIVINA.
   

Ora possiamo dirlo, finalmente. Abbiamo il permesso.   Fino ad ieri, chiunque avesse osato pronunciare una simile idea, sarebbe stato linciato dai media, dai vescovi e cardinali, da “Francesco”;  questa ipotesi, che dietro un terremoto o altra sciagura collettiva, potesse esserci un significato, un messaggio di Dio per certi nostri comportamenti  collettivi, era confinato nel regno delle superstizioni più oscurantiste e ignoranti; era qualcosa, semplicemente, che l’uomo moderno, e il cristiano illuminato (dal Concilio) non può nemmeno permettersi di pensare.
Adesso si può. Dobbiamo ringraziare l’alta personalità che ha, diciamo così, sdoganato lo spinoso  nesso di causa e d’effetto, togliendolo dalla discarica delle superstizioni di cui vergognarsi per elevarlo alla luce del politicamente corretto: il signor Ayub  Kara.
Costui è l’esimio vice-ministro israeliano per la Cooperazione Regionale.  Incidentalmente è un druso, e ovviamente un fiero collaborazionista.  Come forse saprete (o forse no), egli, in visita in Italia, ha voluto comunicare alle agenzie quanto segue:”Sono sicuro che il terremoto è avvenuto a causa del   voto italiano all’UNESCO”.
Era ora che qualcuno lo dicesse: il 18 ottobre, l’Unesco ha adottato ufficialmente una risoluzione su Gerusalemme est voluta dai Paesi arabi a protezione del patrimonio culturale palestinese, in cui i luoghi santi della Città Vecchia sono indicati solo con il nome arabo, cosa che ha indignato gli israeliani. In 26 si sono astenuti, fra cui  l’Italia compresa. Astensione, si badi, non già voto a favore della posizione palestinese; ma tanto basta per scatenare la vendetta cosmico-geologica di  YHVH. Subito Matteo Renzi e Gentiloni si sono scusati, “alla prossima occasione cambieremo atteggiamento”, s’è profuso il nostro ministro: niente, è arrivata la seconda scossa. Giù le chiese di Norcia e crepate tutte le strade del centro Italia.....

Rai, con la legge-pasticcio la tv pubblica è abusiva. E gli stipendi dei conduttori pure

 Tv – Campo Dall’Orto e Maggioni, ad e presidente Rai
 di | 29 ottobre 2016

Il contratto che dà all’azienda la concessione sul servizio pubblico tv scade lunedì 31 e la proroga non entrerà in vigore per almeno due settimane. Non solo: la legge sull'Editoria prevede anche che il tetto di 240mila euro valga anche per i compensi dei presentatori-star, da Conti a Giletti.

Per un paio di settimane, da martedì, Viale Mazzini sarà abusiva. Perché il contratto di concessione fra la Rai e lo Stato – l’accordo che rende l’azienda gestore del servizio pubblico televisivo e radiofonico e destinataria degli introiti del canone – scadrà lunedì 31 ottobre, ma la seconda proroga (la prima è di maggio) sarà efficace verso la metà di novembre. In sostanza: la televisione pubblica farà servizio pubblico in maniera illegittima. Il motivo è semplice, ma la questione è complessa: il governo ha commesso un errore marchiano poiché ha infilato la norma in un articolo della legge sull’Editoria, approvata il quattro ottobre, firmata giovedì dal Quirinale, ma non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale....

8°) Leggete come "vorrebbero" cambiare l' Art.67 e l'Art. 69 ( Vincolo di mandato - Indennità Parlamentare)



 
 PS: Ecco come il GovernoRenziPd prova a "truffare i cittadini italiani", con la scusa di..." modificare il solo": - Art. 70 - ( del Titolo  I   Sezione II  Parte  II - Ordinamento della Repubblica )
...in reltà ne modifica..."41"... profondamente e su linee  molto restrittive della "democrazia" voluta dai Padri Costituzionali che hanno voluto che  eventuali drastici cambiamenti ...dovessero essere votati dal popolo e non da maggioranze "bastarde"( vedi Pd con ALA(Verdini), Ncd (di Alfano) nate dal "mercato al ribasso dei Parlamentari e Senatori".
 Da domani le drastiche modifiche dei 41 Art. ...uno per uno...! 


umberto marabese (29.10.'17 )
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  Attuale Art.67 della Costituzione:
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
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Attuale art. 69 della costituzione:
I membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge.
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L'articolo 67 della Costituzione è sostituito dal presente:
«Art. 67. – I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato».
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All'articolo 69 della Costituzione, le parole: «del Parlamento» sono sostituite dalle seguenti: 
 «della Camera dei deputati».
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Post precedenti: 2°) -3°) - 4°) - 5°) - 6°) - 7°)... ...
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domenica 30 ottobre 2016

Landini vs Renzi:"Dopo 40 anni di contributi devo chiedere un prestito alla banca? Ma io ti corro dietro!”

Risultati immagini per foto di Landini
30 ottobre 2016 | di

Pensioni, Landini vs Renzi: “Dopo 40 anni di contributi devo chiedere un prestito alla banca? Ma io ti corro dietro!”


Maurizio Landini attacca su tutti i fronti Matteo Renzi, che più volte chiama “il genio di Firenze”. Referendum, legge elettorale, riforma delle pensioni. “Il premier ha promesso che dopo il referendum farà un sacco di cose: dice che cambierà la legge elettorale, su cui aveva addirittura messo la fiducia tanto ci teneva; dice che cambierà l’Europa. Ma tutto dopo il referendum. Scusate, ma io di uno che ha detto Enrico stai sereno e il giorno dopo lo ha pugnalato alle spalle, non è che di natura mi fidi”, ha detto il segretario della Fiom, ospite di un’iniziativa a favore del No al referendum, a Bologna. Poi parla dell’Italicum: “Nel 1953 chiamavano Legge Truffa una legge elettorale che dava un premio di maggioranza a chi superava il 50%. Con l’Italicum basterebbe il 40%, al ballottaggio anche il 15-20%. Se quella era una Legge Truffa, questa che cazzo di legge è, come dobbiamo chiamarla”. ...
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/10/30/pensioni-landini-vs-renzi-dopo-40-anni-di-contributi-devo-chiedere-un-prestito-alla-banca-ma-io-ti-corro-dietro/571855/
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Referendum, Pasquino alla sinistra dem: “La riforma va cambiata, non si vota Sì in cambio della legge elettorale


Il politologo Gianfranco Pasquino ha partecipato a un iniziativa per il No al referendum che si è svolta a Bologna. Pasquino si è rivolto alla minoranza del Partito democratico: “La sinistra del Pd sostiene che se cambia la legge elettorale voterà Sì al referendum. Ma non è così: la riforma costituzionale è una cosa e se è brutta, come credo che sia in questo caso, va respinta”. Secondo Pasquino questa legge non è meglio di niente: “Questa legge è peggio dell’esistente. Non c’è una visione complessiva di ciò che desiderano davvero, tranne in un punto: la riduzione della democrazia elettorale
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/10/30/referendum-pasquino-alla-sinistra-dem-la-riforma-va-cambiata-non-si-vota-si-in-cambio-della-legge-elettorale/571870/ 

Marcello Foa - Hillary disperata: attenti, Trump ce la può fare

 
Vuoi vedere che Trump ce la fa? Non ho mai dato per spacciato il candidato repubblicano, anche quando i sondaggi celebravano Clinton.
Vuoi vedere che Trump ce la fa? Come sa chi segue questo blog, non ho mai dato per spacciato il candidato repubblicano, anche quando la maggior parte dei sondaggi attribuiva a Hillary un vantaggio abissale. La maggior parte ma non tutti. E, in genere, di dubbia affidabilità: pronosticare un risultato su scala nazionale consultando 1300 persone non è convincente, tanto più dopo il fiasco del Brexit e di altre elezioni. Avendo seguito dal vivo due campagne presidenziali - nel 2004 e nel 2008 - durante le quali avevo percorso l'America profonda, quella che di solito decide le presidenziali, avevo - e ho tutt'ora - l'impressione che un candidato come Trump potesse essere molto più popolare di quanto l'establishment, di cui i grandi media sono la voce, fosse disposto ad ammettere.
Nell'ultima settimana anche i sondaggi hanno iniziato a segnalare la rapidissima discesa di Hillary e la risalita del repubblicano, che oggi vengono dati praticamente alla pari. Anzi, ieri venivano dati alla pari, prima che esplodesse il nuovo emailgate con la riapertura dell'inchiesta da parte dell'Fbi sui messaggi di posta elettronica cancellati da Hillary. Tra qualche giorno sapremo quale effetto la notizia ha avuto sugli elettori, ma di certo non sarà positivo per la candidata democratica.....

blog di Beppe Grillo - FACCIAMO PRESTO! #terremotocentroitalia

FACCIAMO PRESTO! #terremotocentroitalia 

 di MoVimento 5 Stelle
La terra nel Centro Italia continua a tremare con inaudita violenza. Per fortuna al momento non si registrano vittime causate dalla scossa che questa mattina ha travolto anche Norcia, la città di San Benedetto, il patrono d'Europa. E dall'Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles.
A situazione di emergenza eccezionale deve corrispondere una risposta eccezionale. Per questo il decreto sisma e le misure previste in legge di Bilancio non bastano più, sono già sorpassate dagli ultimi eventi. Fin dal 24 agosto il MoVimento 5 Stelle ha dato la sua disponibilità a collaborare e a proporre soluzioni per aiutare le popolazioni colpite, in tempi rapidi.
L'inverno è arrivato e i cittadini che vivono in quei territori, che amano la loro terra e non vogliono separarsene, sono comprensibilmente atterriti e per prima cosa hanno bisogno di tutto il supporto psicologico necessario. Dobbiamo stargli vicini e trovare soluzioni che rispondano ai problemi immediati ma che guardino anche alla tutela della sicurezza per i decenni che verranno. Facciamo presto.----

 

Il discorso"integrale" a Valdai:"Vladimir Putin chiede di smettere di Provocare Russia".


30 ott 2016 |
Putin ha espresso la speranza che un nuovo presidente degli Stati Uniti sarà lavorare con lui per correggere il pericoloso deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Russia. Ovviamente, questo non può accadere se il nuovo presidente è Hillary.
http://www.strategic-culture.org/news/2016/10/30/president-putin-valdai-speech-obama-legacy-can-be-rectified.html
Ecco il discorso del Presidente Putin a Valdai:
Putin discorso, Valdai 2016
Presidente della Russia Vladimir Putin: Tarja, Heinz, Thabo, colleghi, signore e signori,E 'un grande piacere rivederti. Voglio iniziare ringraziando tutti i partecipanti al Valdai internazionale Discussion Club, dalla Russia e all'estero, per la parte costruttiva in questo lavoro, e voglio ringraziare i nostri ospiti illustri per la loro disponibilità a partecipare a questa discussione aperta.Il nostro moderatore stimato appena mi ha augurato una buona partenza in pensione, e vorrei che me lo stesso quando sarà il momento. Questo è l'approccio giusto e la cosa da fare. Ma io non sono ancora in pensione e sono per ora il leader di questo grande paese. Come tale, è giusto dare prova di moderazione e di evitare manifestazioni di aggressività eccessiva. Non credo che questo è il mio stile, in ogni caso.Ma io penso che dovremmo essere franco con l'altro, in particolare qui in questo incontro. Penso che dovremmo tenere Istantanea, discussioni aperte, altrimenti il ​​nostro dialogo non ha senso e sarebbe insipida e senza il minimo interesse.Penso che questo stile di discussione è estremamente necessaria oggi visti i grandi cambiamenti in atto nel mondo. Il tema per il nostro incontro di quest'anno, The Future in Progress: Un progetto per il mondo di domani, è di grande attualità.L'anno scorso, i partecipanti hanno Valdai forum hanno discusso i problemi con l'ordine mondiale attuale. Purtroppo, poco è cambiato in meglio in questi ultimi mesi. Anzi, sarebbe più onesto dire che nulla è cambiato.....

7°) Leggete come "vorrebbero" cambiare l' Art.7 attuale ( Titoli di ammissioni dei conponenti del Senato della Repubblica)



 PS: Ecco come il GovernoRenziPd prova a "truffare i cittadini italiani", con la scusa di..." modificare il solo":
- Art. 70 - ( del Titolo  I   Sezione II  Parte  II - Ordinamento della Repubblica )


...in reltà ne modifica..."41"... profondamente e su linee  molto restrittive della "democrazia" voluta dai Padri Costituzionali che hanno voluto che  eventuali drastici cambiamenti ...dovessero essere votati dal popolo e non da maggioranze "bastarde"( vedi Pd con ALA(Verdini), Ncd (di Alfano) nate dal "mercato al ribasso dei Parlamentari e Senatori".
 Da domani le drastiche modifiche dei 41 Art. ...uno per uno...!
umberto marabese (29.10.'17 )
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 Modifica all'Art.66 della Costituzione:
Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità [cfr. art. 65]. 
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All'articolo 66 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
. All'articolo 66 della Costituzione è aggiunto, in fine, il seguente comma:
«Il Senato della Repubblica prende atto della cessazione dalla carica elettiva regionale o locale e della conseguente decadenza da senatore».
======================================================================== Post precedenti: 2°) -3°) - 4°) - 5°) - 6°)... https://umbertomarabese.blogspot.it/2016/10/2-leggete-come-vorrebbero-cambiare-l.html
https://umbertomarabese.blogspot.it/2016/10/4-leggete-come-vorrebbero-cambiare-l.html https://umbertomarabese.blogspot.it/2016/10/5-leggete-come-vorrebbero-cambiare-l.html

sabato 29 ottobre 2016

Raffaele Sciortino - Colpisci e metti in riga: Deutsche Bank e dintorni


Redazione
"Una guerra economica", così il presidente della commissione economica del Parlamento Tedesco, in un'intervista al Welt Am Sonntag ha definito la multa comminata dal Dipartimento della Giustizia statunitense (si parte da 14 miliardi di $ ma le trattative sono in corso) alla Deutsche Bank. E non è certamente l'unica voce "antiamericana" che si è levata dal mondo politico e imprenditoriale teutonico, evidentemente non solo su questa singola questione, se qualche giorno fa la cancelliera Merkel a proposito del contestato trattato commerciale transatlantico (Ttip) ha dovuto mettere in guardia i suoi industriali da atteggiamenti "filo-russi": "ci deve far riflettere il fatto che se si trattasse di un trattato commerciale con la Russia avremmo probabilmente la metà delle critiche". Già, ci sarebbe da chiedersi perché.......
Tornando alla DB, nessuno è tanto ingenuo da pensare che i suoi problemi finanziari nascono con la multa della solerte giustizia yankee. Sottocapitalizzazione per leva eccessiva, esposizione sui derivati, scarsa profittabilità in un contesto di tassi di interesse quasi a zero e soprattutto di stagnazione economica globale da cui non si vede via d'uscita: ce n'è quanto basta, pare. Del resto il crollo dei valori azionari riguarda l'intero comparto bancario europeo (ne sanno qualcosa le banche italiche) tutt'altro che in buona salute, e dura da mesi......

blog Beppe Grillo - Legge Bilancio, così il governo Renzi tartassa le famiglie

Legge Bilancio, così il governo Renzi tartassa le famiglie 

 di Elio Lannutti, presidente Adusbef


Le bozze del D.L. sul bilancio, con 105 articoli e 116 pagine, piene di incognite, mance elettorali e ulteriori proroghe e rinvii, oltre alle consuete regalie a banchieri ed assicuratori con l’Ape (l’anticipo pensionistico) che costringe i lavoratori che hanno versato 40 anni di contributi, ad indebitarsi con le banche con mutui ventennali per andare in pensione, sottoscrivendo costose polizze vita a favore delle assicurazioni, contiene uno spudorato finanziamento di 97 milioni di euro a favore dei golfisti della Ryder Cup.

Parafrasando Maria Antonietta d'Asburgo, vedova del Re di Francia Lugi XVI, (ghigliottinata a Parigi il 16 ottobre 1793 a Place de la Révolution, oggi Place de la Concorde), che riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane, avrebbe affermato: «S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche»- «Se non hanno più pane, che mangino brioche», stanziare 97 milioni di euro per sollazzare gli amanti dello sport dei ricchi, il Golf, significa offendere tante famiglie con giovani disoccupati a carico, le cui condizioni di vita sono peggiorate, con le politiche economiche degli ultimi anni......

Non vi vergognate che il GovernoRenziPd vota contro il "Disarmo nucleare?".

 Non avete paura della guerra nucleare?

Italiani, non vi vergognate di avere e sostenere il GovernoRenziPd  che vota contro il Disarmo nucleare...in obbedienza degli USA e Israele?

 Raramente nella storia abbiamo avuto un Governo più filo-americano di quello di Renzi. Ci voleva la sinistra a dimostrarci che Craxi al confronto era uno statista. [Antonio Cipriani]

 PS: <<ONU e disarmo nucleare: l'ipocrisia del Pd
E' bene notare che se l'Italia ha votato NO alla risoluzione che avvia il percorso per arrivare nel 2017 ad un Trattato che disarmi definitivamente tutti gli ordigni nucleari del pianeta (evidentemente l'ambasciatore all'Onu avrà avuto un preciso indirizzo in tal senso dal nostro Governo, a guida Pd), allo stesso tempo ben 32 parlamentari del Pd, tra Camera e Senato, hanno aderito al PNND (PARLIAMENTARIANS FOR NUCLEAR NON-PROLIFERATION AND DISARMAMENT). Ci vuole coraggio.
n.b. Scopri chi fa parte del PNND e misura la sua coerenza!>>

QUI: http://www.pnnd.org/people/members/italy

umberto marabese
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Caro cittadino, qual è secondo te il pericolo più grande che corriamo in caso di una possibile (ahimé) Terza guerra mondiale? Probabilmente a questa domanda è facile rispondere: il pericolo nucleare. Perché di fronte a questo scenario di follia non c’è Isis che tenga. Su questo è difficile non essere d’accordo.
Ebbene, nel giorno in cui un voto dell’Onu ha affrontato con una grande maggioranza questo tema scottante, votando una Risoluzione politica che chiede di avviare nel 2017 i negoziati per un Trattato internazionale volto a vietare le armi nucleari, il Governo Renzi si è trovato a dover prendere una decisione. Non una decisione qualunque, perché questa decisione storica pone fine a due decenni di paralisi negli sforzi multilaterali per il disarmo nucleare. Quindi, che cosa ha fatto l’Italia? Che cosa ha deciso il governo Renzi, che in teoria dovrebbe avere una sensibilità ereditata dalla cultura di sinistra e da quella cattolica, a nostro nome? Ha votato contro.  Avete letto bene. L’Italia renziana è contro il disarmo nucleare. In obbedienza alle decisioni belliche prese su questo argomento da Stati Uniti e Israele.
Una decisione ponderata, questa volta; non i solito voto casuale sul quale poi ripensarci per mancanza di idee, di decisioni e di coscienza come in occasione di quello nell'Unesco su "Palestina Occupata". No. Il nostro Paese è realmente contrario a ogni risoluzione volta a vietare le armi nucleari. Perbacco, rottamatori, che coraggio! Un paese schiavo, a sovranità limitata, a dir poco. Il voto dell’Onu è avvenuto poche ore dopo l’adozione da parte del Parlamento europeo di una propria risoluzione che invitava tutti gli Stati membri Ue a partecipare in modo costruttivo ai negoziati. Come dire, manco questo invito è stato accolto dal nuclearista filoamericano Matteo Renzi schierato in tuta mimetica come un sol uomo (in questo caso il presidente degli Stati Uniti) contro la famigerata Risoluzione L.41......