Bersani: «Io lasciare il Pd? Devono chiamare l’esercito»
L’ex segretario, in rotta con Renzi sul referendum, e l’ipotesi scissione: «Quella è casa mia. Per mandarmi via devono chiamare il ministro Pinotti»
di Cesare Zapperi
«Invito
i commentatori a tener conto di una cosa: solo se la Pinotti schiera
l’esercito mi si potrà far fuori dal mio partito. Quella è casa mia. E
comunque, una commissione non si nega a nessuno, ma se si tira dritto,
non si tirerà dritto con il mio Sì, si tirerà dritto con il mio No». Lo
dice Pier Luigi Bersani all’indomani dell’infuocata direzione del Pd
sulla riforma costituzionale e l’Italicum dove è aleggiato lo spettro
della scissione della minoranza. Ipotesi che l’ex segretario smentisce
seccamente. Anche se continua a rimarcare l’importanza della questione
sollevata. «Chi guarda le cose di cui stiamo discutendo in buona fede
non può non vedere, non tener conto, che l’incrocio tra le due riforme,
quella della Costituzione e l’Italicum, comporta una modifica profonda
della forma di governo, una modifica che io ritengo negativa e con quel
che succede nel mondo, anche pericolosa»....
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