ROMA - Sul web imperversano scenari devastanti, da settimane si diffonde ovunque il passaparola, questo l'effetto della paura del terremoto dell'11 maggio a Roma.
Per tranquillizzare i cittadini, i ricercatori scendono in campo con open day, convegni e appuntamenti sulla rete, organizzati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dall'università di Roma La Sapienza, che da lunedì partiranno per culminare l'11 maggio.
La previsione del terremoto dell'11 maggio a Roma è attribuita a Raffaele Bendandi, l'autodidatta scomparso nel 1979 secondo il quale la Luna, i pianeti e il Sole influenzano i movimenti della crosta terrestre. Se dei suoi calcoli sull'allineamento dei pianeti è rimasta un'ampia documentazione che anche l'Ingv sta contribuendo a raccogliere, non si può dire altrettanto della previsione sul terremoto. ''Non esistono prove che Bendandi abbia previsto il terremoto dell'11 maggio a Roma'', dicono i sismologi. Si stima, invece, che in quella stessa giornata in Italia avverranno probabilmente circa 30 terremoti. ''Questo - rilevano gli esperti - è infatti il numero medio di eventi sismici che vengono rilevati quotidianamente nel nostro Paese''.
Tante telefonate che ogni giorni arrivano nella sala sismica dell'Ingv, ora che alla paura del terremoto di Roma si è aggiunta quella più recente dell'eruzione del vulcano sottomarino Marsili, al largo della Calabria, con conseguente tsunami nel Tirreno. Anche in questo caso il passaparola si è dato una scadenza precisa: il 21 maggio 2011.
'Il terremoto ci sarà davvero?'', "il vulcano esploderà?". E' una paura che non ha età, ''chiamano giovani, ma anche tanti adulti'', dicono i sismologi Alessandro Amato e Concetta Nostro, dell'Ingv.
Lunedì 9 maggio I sismologi dell'Ingv parleranno alla stampa e nell'Open Day dell'11 maggio incontrando il pubblico e le scuole, aprendo le porte della sala sismica, con esposizioni interattive sui terremoti e proiezione di video. Sempre l'11 maggio l'Ingv alternerà su YouTube la diffusione di video e aggiornamenti dalla sala sismica che, nell'insieme, forniranno ogni ora un quadro completo delle conoscenze attuali sui terremoti. Sempre l'11 maggio a Roma, l'università La Sapienza organizza una giornata dedicata soprattutto alle scuole, nella quale i docenti dimostreranno che ''a Roma non ci può essere alcun evento sismico devastante e che purtroppo non è ancora possibile alcuna previsione temporale di tale precisione''.
Per tranquillizzare i cittadini, i ricercatori scendono in campo con open day, convegni e appuntamenti sulla rete, organizzati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dall'università di Roma La Sapienza, che da lunedì partiranno per culminare l'11 maggio.
La previsione del terremoto dell'11 maggio a Roma è attribuita a Raffaele Bendandi, l'autodidatta scomparso nel 1979 secondo il quale la Luna, i pianeti e il Sole influenzano i movimenti della crosta terrestre. Se dei suoi calcoli sull'allineamento dei pianeti è rimasta un'ampia documentazione che anche l'Ingv sta contribuendo a raccogliere, non si può dire altrettanto della previsione sul terremoto. ''Non esistono prove che Bendandi abbia previsto il terremoto dell'11 maggio a Roma'', dicono i sismologi. Si stima, invece, che in quella stessa giornata in Italia avverranno probabilmente circa 30 terremoti. ''Questo - rilevano gli esperti - è infatti il numero medio di eventi sismici che vengono rilevati quotidianamente nel nostro Paese''.
Tante telefonate che ogni giorni arrivano nella sala sismica dell'Ingv, ora che alla paura del terremoto di Roma si è aggiunta quella più recente dell'eruzione del vulcano sottomarino Marsili, al largo della Calabria, con conseguente tsunami nel Tirreno. Anche in questo caso il passaparola si è dato una scadenza precisa: il 21 maggio 2011.
'Il terremoto ci sarà davvero?'', "il vulcano esploderà?". E' una paura che non ha età, ''chiamano giovani, ma anche tanti adulti'', dicono i sismologi Alessandro Amato e Concetta Nostro, dell'Ingv.
Lunedì 9 maggio I sismologi dell'Ingv parleranno alla stampa e nell'Open Day dell'11 maggio incontrando il pubblico e le scuole, aprendo le porte della sala sismica, con esposizioni interattive sui terremoti e proiezione di video. Sempre l'11 maggio l'Ingv alternerà su YouTube la diffusione di video e aggiornamenti dalla sala sismica che, nell'insieme, forniranno ogni ora un quadro completo delle conoscenze attuali sui terremoti. Sempre l'11 maggio a Roma, l'università La Sapienza organizza una giornata dedicata soprattutto alle scuole, nella quale i docenti dimostreranno che ''a Roma non ci può essere alcun evento sismico devastante e che purtroppo non è ancora possibile alcuna previsione temporale di tale precisione''.
PS: Per questo tutti i Parlamentari rientrano a Roma il 12 maggio,dopo una gita a casa per l'11 maggio.......
Buona notte da Umberto Marabese.
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