venerdì 27 maggio 2011

I veterani di Venaus contro i violenti: "Li denunceremo".

«Nel 2005 certe cose non sarebbero successe».

ROBERTO TRAVAN
Arrabbiati: «Per quello che è successo lunedì notte al presidio di Chiomonte: una fitta sassaiola ha investito operai Sitaf, poliziotti, automobilisti». Preoccupati: «Che quello scontro sia stato solo l’inizio di una deriva che potrebbe essere ancora più violenta, orchestrata da gente che con i No Tav e gli interessi della Valsusa non c’entra nulla». Determinati: «A isolare i violenti. E a denunciarli, se necessario».
Denunciarli, proprio così: «Dobbiamo avere il coraggio di fare nomi e cognomi. Perché bisogna garantire legalità, rispetto delle regole; ed evitare che in Valle (e nel movimento) si inseriscano frange violente e incontrollabili. Parole di Antonio Ferrentino, sindaco di Sant’Antonino, leader (barricadero) del movimento che nel 2005 ha tenuto per mesi in scacco governo e polizia, impedendo l’inizio dei lavori della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. «Altri tempi - dice -: allora sindaci e amministratori erano un tutt’uno con il movimento.....

PS: Dopo che alcuni giorni fa avevo augurato e scritto che non ci fossero  violenze gratuite/richieste, purtroppo è successo. Proprio quello che volevano/richiesto tutti coloro i quali sono favorevoli alla TAV così come viene raccontata. Ma il tracciato TAV non è come viene venduto/spacciato ai meno informati o informati da gente dei quali bisogna stare attenti.
A giorni informerò quale sarà l'impatto di tale percorso a Grugliasco, Città dove abito, sedetevi e tenetevi pronti!
Una buona giornata a tutti da Umberto Marabese.

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