venerdì 27 maggio 2011

Attentato in Libano: feriti sei caschi blu italiani.

 Torna la paura in Libano. Sei caschi blu italiani sono rimasti feriti nell’esplosione che ha colpito un mezzo dell’Unifil. Di questi due sarebbero in condizioni gravi. L'ordigno sarebbe esploso sulla superstrada diretta alla città portuale di Sidone (a 40 chilometri da Beirut).

Beirut - Torna la paura in Libano. Almeno sei caschi blu italiani sono rimasti feriti nell’esplosione che ha colpito un mezzo dell’Unifil, la missione Onu schierata nel sud del Libano. Dei feriti due soldati sono in gravi condizioni ma non rischiano la vita. Secondo l’emittente libanese Future Tv, l'ordigno sarebbe esploso sulla superstrada diretta alla città portuale di Sidone (a circa quaranta chilometri a sud di Beirut) vicino al fiume Awwali, proprio mentre il mezzo dei caschi blu stava passando. Immediato il cordoglio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Siamo vicini ai familiari dei feriti e ai nostri ragazzi impegnati nella missione di pace e auguriamo loro una pronta guarigione".....
continua.... http://www.ilgiornale.it/esteri/libano_ordigno_contro_

PS: Due Ministri, due incapaci, due servi.......
Frattini: "Ridurremo la presenza"......una decisione che va comunicata in sede Onu perchè questa non è una missione dell’Italia, ma una missione delle Nazioni Unite". Quindi - conclude il ministro - noi entriamo, riduciamo o usciamo a seconda di come l’istituzione internazionale è informata".

La Lega vuole il ritiro "Per primo ho chiesto il ritiro dalla missione in Libano. Continuo a ritenere che le missioni nelle quali siamo impegnati siano troppe e in troppi Paesi: in alcune realtà siamo addirittura più rappresentati degli Stati Uniti". Il ministro della Semplificazione ed esponente della Lega Nord, Roberto Calderoli, insiste sull'opportunità del ritiro italiano dalla missione in Libano.

Una serena notte da Umberto Marabese.

Nessun commento:

Posta un commento