giovedì 19 maggio 2011

Una faccenda Spinosa. Baruffe tra dipietristi per un posto in giunta.

Consensi dimezzati, spaccature interne tra correnti e capibastone. Porcino contrario alla riconferma di Sbriglio. E qualcuno inizia a chiedere la testa della segretaria provinciale.

«Abbiamo già dato». Non usa giri di parole il parlamentare dipietrista Gaetano Porcino per stoppare sul nascere ogni velleità dell’ex assessore allo sport Giuseppe Sbriglio, primo eletto della lista dell’Italia dei Valori. «Ha dimostrato di non essere all’altezza di una riconferma in Giunta» rincara la dose papà Porcino, capace di far eleggere in Sala Rossa il figlio Giovanni e che in queste ore sta incontrando a Roma Piero Fassino.

Anche nel partito di Don Tonino si apre una faglia tra correnti e cacicchi interni, dopo un turno elettorale nel quale sono stati dissipati quasi 15 mila voti nella sola città di Torino rispetto alle scorse regionali, dove il crollo è ancor più evidente in percentuale: dal 9,45% al 4,76%. Sul tavolo degli imputati anche la coordinatrice provinciale Mariacristina Spinosa, già accusata in passato di occuparsi esclusivamente della propria elezione e non.....
continua.... http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=1492

PS: Ancora un passaggio elettorale e, nei piccoli-medi partiti, compreso il mio, ci saranno più correnti e capi bastone che elettori. Intanto i "tre grandi" se la ridono: con piena ragione!
Saluti da Umberto Marabese.

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