venerdì 27 maggio 2011

Tav, scende in campo la lobby del “Sì”.

Industriali, forze economiche e istituzioni ribadiscono la necessità dell’apertura dei cantieri entro la fine del mese. A costo di usare la forza. “È in gioco il futuro del Piemonte”.

Il governo garantisca l’apertura dei cantieri Tav in Valsusa, e se questo significa dover far intervenire le forze dell’ordine, imprenditori e istituzioni sono a loro fianco. Tutte le associazioni imprenditoriali, assieme a Regione, Provincia e Comune di Torino, si sono raccolte oggi nella sede dell’Unione industriale per ribadire la necessità che i cantieri vengano aperti entro la data del 31 maggio, come previsto dagli impegni con l’Europa. E a questo fine, ha annunciato il presidente degli imprenditori di via Fanti Gianfranco Carbonato, sarà inviata una lettera al ministro degli Interni Roberto Maroni affinché garantisca il via ai lavori nel rispetto della legalità.
«Siamo pronti a difendere l’inizio di quest’opera - ha detto Carbonato - si tratta di un’iniziativa di difesa. Dopo di che mi auguro che prevalga il buon senso e che la contestazione all’opera si estrinsechi in modo pacifico».
Barbara Bonino, assessore regionale ai Trasporti, ha sottolineato che «non ci sono limiti di ingaggio», all’azione di difesa. In altre parole che se sarà necessario l’uso della forza, le istituzioni non avranno tentennamenti:.......
continua....  http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=4&id=1548

PS: Finalmente sono uscito allo scoperto i "signori del TAV": Chiamparino, Saitta, Fassino.......l'avete votato!
Saluti da Umberto Marabese.

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