venerdì 6 maggio 2011

Grugliasco, Mazzù barcolla ostaggio delle camarille locali.

Si vocifera di un super partito trasversale, a trazione socialista, interessato a condizionare le future scelte dell’amministrazione su edilizia e urbanistica. Maggioranza spaccata e litigiosa.

Nervi a fior di pelle nella maggioranza di centrosinistra del Comune di Grugliasco, popolosa cittadina dell'hinterland torinese. Ad agitare gli animi la nomina della Commissione edilizia comunale, l’organismo consultivo dell’amministrazione che fornisce pareri, seppur non vincolanti, nelle materie di pianificazione territoriale e urbanistica. Durante il consiglio comunale di mercoledì scorso sono venute alla luce le divisioni interne alla coalizione e nello stesso partito di maggioranza relativa, il Pd. Ad alimentate la spaccatura sembrano esserci i considerevoli interessi in gioco nei prossimi anni sul territorio grugliaschese: dal passante di corso Marche all’implementazione dell’insediamento universitario, senza trascurare la pioggia di denaro che dovrebbe cadere nelle casse municipali a seguito delle compensazioni per l’inceneritore del Gerbido. Un piatto ricco che stimola gli appetiti di lobby e cordate. Dopo una burrascosa seduta sono stati eletti l’ex assessore provinciale diessino Giorgio Giani, presidente, e l’ex assessore comunale Sergio Cavallo (Pd).

E se i boatos locali parlano di un  super-partito trasversale, a trazione socialista, l’alleanza accuratamente tenuta celata tra il presidente del Consiglio Salvatore Fiandaca, Udc ma eletto nelle file dello Sdi, e il capogruppo democratico Salvatore Amarù, anch’egli ex Psi, ha tentato di orientare a proprio favore l’elezione della Commissione, scoprendo le carte. Il risultato è stato che il gruppo del Pd .......
                                                                            
                                                                              il Sindaco Marcello Mazzù.
continua.....
http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=5&id=1407

PS: Per noi grugliaschesi di "sinistra" è un brutto momento politico. Questo però è la quiete prima della tempesta. Ci sarà del peggio, appena dopo le votazione per il sindaco di Torino.
Troppe le anime nello stesso "girone" di dantesca memoria, aumentate ancor più negli ultimi tempi. Troppi passaggi da un partito nel quale sei stato eletto/a ad un altro; creazione di partiti che nemmeno hanno partecipato alle elezioni per questa Amministrazione; cassato un partito perchè il suo unico consigliere si è accasato in un altro; troppo potere ai capi correnti del Pd e solo diritto e non sempre, di parola ai partiti "piccoli" della stessa maggioranza.
Ma ci sarebbe una via d'uscita?
Io credo di si e posso dire di averlo fatto presente in un incontro con i dirigenti locali del Pd e anche con l'Amministrazione locale.
- nei quattro anni dalle elezioni comunali( 2007) non vi è mai stato un incontro politico tra i Partiti che hanno votato  questa amministrazione con una maggioranza bulgara, oltre il 65%:errore grave!
- sono stati esclusi, da subito, due Partiti dal governo della città.
- si sono permessi, da parte di chi comanda( Pd e Amministrazione) troppi strappi e imposizioni da parte di alcuni facenti parte del Consiglio Comunale. Quella di mercoledì e giovedì(anche se in maniera solo ridotta) sono i risultati.
Cosa bisogna fare?
- fare pulizia politica senza guardare cosa potrebbe succere dopo a causa della stessa.
- costruire una nuova maggioranza politica con persone serene, leali e capaci non mandate dal piano superiore; stabilire due o tre punti fondamentali per Grugliasco e non riempire la "borsa della spesa"; rinverdire ( non per l'età) la Giunta e mettere persone che intendano "fare" le cose ma conservando la dignità personale.
Qualcuno, in questa Amministrazione, ha già governato nella Consigliatura 1998/2002, dove le forze in campo (Consiglio Comunale) erano pari: 15 a 15, facendo un buon lavoro e  lasciando un buon ricordo in molti: "YES WE CAN", ma ci vuole coraggio!
Un saluto da Umberto Marabese. 

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