sabato 19 settembre 2020

Claudio messora BioBlu - Referendum: prima di sparare pensa… Pensa che puoi decidere tu! – Massimiliano Bonavoglia


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di Massimiliano Bonavoglia
docente di Filosofia del Diritto, università e-Campus

Tempo fa una bella canzone intonava: Prima di sparare pensa (…) Pensa che puoi decidere… tu”.

Sino a pochi mesi fa, chi avesse dichiarato di opporsi al taglio del numero dei parlamentari per il quale voteremo fra quattro giorni, si sarebbe attirato i peggiori improperi, perché sarebbe sembrato un difensore della casta. Fortunatamente con il passare del tempo alcuni elettori ancora indecisi hanno avuto modo di approfondire e rivedere il dilemma sì-no, in un’ottica più ampia e meno ideologicizzata. Sfortunatamente, i dibattiti politici quest’anno, rispetto all’ultimo referendum costituzionale, sono stati ridotti ai minimi termini, anche per l’ingiustificato prolungamento dello stato di emergenza voluto dal governo. Chi ha voluto informarsi, lo ha dovuto fare quasi autonomamente. Andiamo ai contenuti.

Taglio del numero dei parlamentari: si risparmia veramente?

Ridurre il numero dei nostri rappresentanti (si arriverebbe a 400 deputati e 200 senatori) produrrà un risparmio irrisorio: lo 0,007% ossia 57 milioni l’anno della spesa, quindi 95 centesimi all’anno per cittadino.

Va ribadito: riduciamo i nostri rappresentanti politici, e quindi il nostro potere democratico del controllo della cosa pubblica, per meno di un caffè all’anno.

Sia chiaro: con la vittoria del sì passeremmo dal ventitreesimo posto in Europa (su 27) agli ultimi posti per rapporto rappresentanti parlamentari/elettori. Per di più, non modificando la legge elettorale e i meccanismi costituzionali di rappresentanza, a parlare per noi andrebbero non i volti che conosciamo dall’inizio della campagna elettorale, ma i nominati dalle segreterie di partito, quindi ancora più Toninelli (l’”ottusangolo” dei cinque stelle) e i vari Bonafede (“dj fofò” per gli amici) che, per esempio, oscura la carriera politica dei Di Matteo, fiore all’occhiello dell’antimafia, per non indispettire i capi delle cosche, i quali poi vengono scarcerati (anche quelli al 41-bis) per sedare le rivolte nelle carceri (da loro comandate). Complimenti al Guardasigilli! Perché dall’alto scelgono gente simile? Perché, come diceva Falcone, in uno Stato infiltrato dalla mafia governano i cretini, facilmente controllabili.

Comprare 200 senatori è più facile che corromperne 315

L’unica cosa che andrebbe davvero superata in Italia è il bicameralismo perfetto, ossia il rimpallo tra Camera e Senato di una legge invisa a qualcuno, che ne rende inattuabili i contenuti. Peccato che votando sì al referendum questo meccanismo non venga migliorato. Ci aveva provato Renzi con il precedente referendum, aggiungendovi una caterva di modifiche costituzionali che gli elettori bocciarono sonoramente. Ora non ci si prova nemmeno. Da parte dei poteri forti, comprare 200 senatori, attraverso magari le segreterie dei partiti che li nominano, è molto più facile che corromperne uno a uno 315, eletti da cittadini, nei confronti dei quali si sono spesi su certi temi mettendoci la faccia… si annullano le possibilità che almeno qualcuno di loro non l’abbia intercambiabile con il posteriore, e tenga fede alle promesse.

Intere regioni senza rappresentanza

Intere regioni come il Trentino rischiano di non avere senatori a rappresentarle, a causa del meccanismo che riconosce i seggi su base regionale, e grazie alla riduzione dei posti disponibili intere aree demograficamente meno popolate rischiano di rimanere senza voce, alla faccia della democrazia dal basso! Il ridimensionamento del potere rappresentativo delle massime istituzioni democratiche comporta la riduzione della loro funzione e prepara il terreno per un sistema meno equo e a maggior rischio oligarchico.

Caro uomo comune: prima sparare, pensa!

Torniamo all’uomo comune. Sono sempre gli indecisi l’ago della bilancia. Quindi, caro uomo comune, siamo tutti con te, quando ti indigni per la politica “sprecone”, ma la tentazione di votare sì, però, è una fregatura. Ritieni di tagliare poltrone, ma così facendo non taglierai le loro, anzi, li renderai sempiterni! Apri gli occhi: sono loro stessi che te lo propongono, e perché lo fanno? Perché hanno già svenduto l’anima a gestori esteri. E si tratta della tua di anima, quella del tuo Paese, l’hanno fatto perché non avevano altro da dare, avendo già da tempo barattato la propria per molto meno all’inizio della loro carriera politica.

Il movimento 5 stelle prese più del trenta per cento di voti nel 2018, ma non tanto per i “vaffa”: fu votato perché tutti gli altri avevano dato il voltastomaco. Vinse per demeriti altrui, più che per meriti propri. Alla prova dei fatti, sta distruggendo l’Italia intera, facendo rimpiangere gli statisti della prima repubblica. Ora ti propone, caro uomo comune, di stringere a imbuto le possibilità di far sentire la tua voce, per il bene del Paese.

Prima di sparare la tua cartuccia in cabina elettorale, caro uomo comune, pensa al perché ti stanno facendo rinunciare alle tue chance, non alle loro.

Niente e nessuno potrà più manipolarti, con i suoi trucchi per convincerti che la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forzaManuale di Autodifesa per Sovranisti: il primo libro edito da Byoblu. Scritto da Francesco Carraro.

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