Cinque Stelle scomparsi al Nord
In un anno crollo del 75%
I consiglieri regionali eletti nel 2020 sono 4: erano 20. E c’è chi chiede un cambio dei vertici. Da venti a quattro.Anzi, a tre. Il M5S “scompare” dal Nord in meno di un anno. nei luoghi deputati per raccogliere le istanze territoriali i Cinque Stelle sono entrati in pochi casi e a fatica. “percentuali da prefisso telefonico”, avrebbe detto Grillo una volta, ma il dato è che nei consigli regionali di Emilia-Romagna, Valle D’Aosta, Veneto e Liguria, il Movimento è sparito. E ora in quattro Regioni che rappresentano oltre 11 milioni di italiani e una buona fetta del Pil del Paese, i Cinque Stelle non sono quasi presenti.
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La crisi del Movimento 5 Stelle: «Ora può dissolversi». Le accuse ai vertici: la gente non è stata coinvolta
Il tutto contro tutti nei corridoi delle Camere. Buffagni: «Sono amareggiato». Ruocco: «Non escludo scissioni. La gente non è stata valorizzata: è stato un gioco di amichetti e caminetti». Gira un’aria da cupio dissolvi, un desiderio latente di autodistruzione. È un po’ come in Frankenstein Junior, senza l’ironia di «Aigor»: «Potrebbe andar peggio, potrebbe piovere». E piove, anzi diluvia sul Movimento Cinque Stelle, viene giù acqua sporca a catinelle e i parlamentari, tutti infagottati in pastrani gonfi di risentimenti e disillusione, si guardano in cagnesco, aspettando di capire quando passerà la bufera e chi sopravviverà.
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