martedì 22 settembre 2020

Roberto Fico non fa giri di parole: << M5S HA PERSO LE ELEZIONI..la più grande sconfitta nella storia M5S"..>>...


Fico: "M5s ha perso le elezioni. Gli Stati generali non siano una guerra tra bande"

Il presidente della Camera non fa giri di parole. Come Di Battista, per cui è stata "la più grande sconfitta nella storia M5S".

“Il Movimento 5 stelle ha perso le elezioni”. All’indomani della debacle elettorale del Movimento 5 stelle, i suoi esponenti di spicco fanno i conti con la crisi che sta attraversando la compagine. E dopo l’affondo di Bugani, arrivano i commenti di Roberto Fico - che ha pronunciato la frase sulla sconfitta elettorale - e Alessandro Di Battista. Nessuno dei due nega la sconfitta. Entrambi si augurano una fase nuova.

“Io tendo più verso un organo collegiale - dice il presidente della Camera - ma c’è un punto precedente importante: il punto è che dobbiamo ritrovare una forza interna che deriva dal confronto, dalla partecipazione e dirci le cose come stanno e mettere in discussione qualsiasi cosa per andare avanti, guardarci in faccia. Quando ci siamo detti queste cose, senza guerra tra bande e personalismi e egocentrismi, allora potremo intraprendere una strada”. Parla poi degli Stati generali Roberto Fico: “Siano permanenti, non uno spot. Occorre trovare una condizione in cui si discuta, si parli, si ritrovi uno spirito forte di partecipazione. Gli Stati generali, se così li vogliamo chiamare, non siano una guerra tra bande o una resa dei conti ma qualcosa di molto più alto che sia proiettato nel futuro, che ci ridia lo slancio”.

Solo pochi minuti prima, sulla sconfitta del Movimento 5 stelle era intervenuto Alessandro Di Battista. “La più grande sconfitta nella storia del Movimento 5 stelle”. In una diretta Facebook aveva continuato: “Per il M5S non è una questione di nomi, ma di identità e di comunità. Abbiamo perso non solo i voti, ma gli attivisti. Senza di loro non resta niente”.

E ancora: “Oggi non dobbiamo parlare di leadership o alleanze, servono gli Stati generali, serve una nuova agenda per uscire dal buio e ricostruire una comunità”, ha aggiunto. “Abbiamo perso dovunque, abbiamo perso da soli e in alleanze”.

Sul vertice precisava: “Potremmo mettere anche De Gaulle alle guida del M5S, non cambierebbe nulla. Anche quando avevamo una leadership forte abbiamo perso la metà dei voti. Serve subito una nuova agenda con gli Stati generali, non possiamo mettere la polvere sotto il tappeto”.

Un riferimento, poi, al referendum sul taglio dei parlamentari. La vittoria del sì è stata considerata anche una vittoria dei 5 stelle, ma Di Battista non ha nascosto che non si tratta di risultato tutto loro: “Non è un successo solo dei 5 stelle”.

  

 


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