<< Sono sicuro che se il ministro Nordio pubblicamente annunciasse che rinuncia alla separazione delle carriere, i giudici decreterebbero l’Egitto un paese sicuro>>.
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Maurizio Blondet 5 Novembre 2024
Dai media:
Alshahhat Fares Kamel Salem tira fuori il coltello e colpisce Ventura al fianco.
Chi sono Alshahhat Fares Kamel Salem e l’amica 15enne
Alshahhat Fares Kamel Salem, come riporta il Corriere della Sera, ha 21 anni ed è un cittadino egiziano, regolare in Italia. Da quando è arrivato qualche anno fa, abita in un paese dell’erntroterra genovese e lavora come barbiere. Ha qualche precedente per lesioni personali e per detenzione di stupefacenti.
Lei ha 15 anni, va ancora a scuola, un istituto professionale che non frequenta assiduamente. Vive con la mamma italiana, mentre il papà egiziano è andato via tempo fa, e da qualche mese ospita Alshahhat, col quale ha una relazione.
La pugnalata al capotreno, caduto nel suo mare di sangue, che soloi per fortuna non si è concluso con lasua morte (e non certo per volontà del feriotore, “l’egiziano regolare” viaggiava con un coltello di 20 centimetri in tasca) inflligge un vulnus enorme e irreparabile alla stessa civiltà. Non si può mettere un carabiniere accanto a ogni controllore (ché poi a che servirebbe, senon può sparere?); i viaggi in treno devono affidarsi a un minimo di fiducia e umanità, elementare buona educazione perfino di chi non paga il biglietto. I personale ferroviario ha dovuto da anni fare l’abitudine allle arroganze angherie (impunite) degli immigrati senza biglietto;ora diventa per i ferrovieri pericoloso per la propria vita.
L’interruzione del servizio di 9 ore per sciopero di protesta per questo accoltellamento non potrà che essere seguito da altri (perché altri ferimenti seguiranno , da immigrati imbaldanziti dall’esempio); alla fine, il servizio ferroviario in sé diverrà sempre più incerto, irregolare e pericoloso. Fino a cessare del tutto, se non altro per assottigliarsi dei passeggeri che cesseranno di usare un servizio precario e aleatorio. Per questo conil controllore, ho detto, è stata ferita non solo l’economia (e gravemente), ma la civiltà d’Italia.
Il feritorte, visto che non ha ammazzato il controllore come voleva, è stato accusato solo di “lesioni”: fra qualche mese, se non settimane, sarà messo in libertà dai nostri magistrati, impegnat a fare un dispetto a “Giorgia”, ossia a loro volta in una propria lottta di inciviltà contro il gobverno che k li ppporta a proteggere i clandestini contro “la Meloni”.
Per impedire la separazione delle carriere – è questo il motivo della loro “lotta” contro un Meloni “pericolosa perché al conraiio di Berlusconi” non può essere dimidiata dalle loro inchieste – stanno per riempire l’Italia di clandestini; hanno dato un segnale a tutti gli scafisti dal Bangladesh al Maghreb; “venite in Italia v che da qui non espelliamo nessuno, Abbiamo decretato che l’Egitto non è un paese sicuro” E potete non pagare il biglietto”.
Sono sicuro che se il ministro Nordio pubblicamente annunciasse che rinuncia alla separazione delle carriere, i giudici decreterebbero l’Egitto un paese sicuro.
Quando la popolazione sarà formata al 40 per cento da extracomunitari con coltello, la civiltà sarà finalmente azzerata.
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