3 Novembre 2024 - Giulia Bertotto
Le bombe di Israele continuano a colpire anche le aree protette dal diritto internazionale come quelle dell’UNICEF. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che i raid di Tel Aviv hanno preso di mira anche un centro di vaccinazione antipolio nel nord della Striscia, dove “sei persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite”. La vaccinazione, intrapresa proprio dall’UNICEF e dall’OMS, era ripresa esattamente nello stesso giorno, il 2 novembre.
Israele, dal canto suo, nega di essere responsabile dell’attacco sulla sede di assistenza delle Nazioni Unite.
ISRAELE COLPISCE UNICEF A GAZA E FERISCE ANCHE OPERATORI CARITAS
“Il centro sanitario primario a Sheikh Radwan, nel nord di Gaza, è stato colpito mentre i genitori portavano i loro figli per la vaccinazione antipolio, in un’area in cui era stata concordata una pausa umanitaria per consentire la continuazione della vaccinazione”, hanno spiegato. Anche due operatori della Caritas sono tra i feriti a seguito dei bombardamenti israeliani nell’insediamento di al-Nuseirat, sempre nella Striscia di Gaza.
“Nonostante i crescenti pericoli, le équipe della Caritas restano salde e forniscono aiuti medici fondamentali sul campo”, hanno fatto sapere in un comunicato ripreso dalla Caritas Italiana.
Tensioni diffuse all’interno di Israele dove migliaia di manifestanti si sono radunati nella sera del 2 novembre a Tel Aviv per protestare contro il 7° governo Netanyahu: i dimostranti chiedono di trovare un accordo per riportare gli ostaggi al sicuro. Striscioni anche contro il premier del Likud.
Sul fronte del Libano, invece, un raid avrebbe distrutto parte della periferia sud di Beirut, causando almeno 11 feriti, Israele avrebbe anche catturato un “esponente di alto rango di Hezbollah” durante un’operazione al nord della capitale libanese.
USA: “SE IRAN ATTACCA NON FRENEREMO ISRAELE”
Gli Stati Uniti, che nel frattempo hanno dispiegato ulteriori armamenti nell’area mediorientale, con i loro bombardieri B-52, hanno messo in guardia l’Iran dallo sferrare un altro attacco contro Israele, affermando che il Pentagono non sarà in grado di frenare Tel Aviv nel frangente di una nuova aggressione.
Il bilancio dei morti a Gaza dal 7 ottobre sale a quota 43.341: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 102.105, secondo la stessa fonte. Ma l’impossibilità di conteggiare le persone disperse, i corpi mai trovati, i numeri in continuo aggiornamento nella situazione che l’ONU ha definito “apocalittica”, fanno ipotizzare che le vittime possano essere molte di più.
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