Claude Janvier
al Quai d’Orsay è stata appena creata una direzione generale per la globalizzazione. La volontà di dissolvere il nostro Paese ( e gli altri UE) nella fusione globalista anglosassone si ‘è data nupovi strumenti da vincolo esterno. Leggendo i documenti indicati1,2 nessuno potrà contestarlo. La volontà di dissolvere il nostro Paese ( e gli altri UE) nella fusione globalista anglosassone si rafforza dandosi nuovi strumenti d vincolo esterno. Leggendo i documenti indicati1,2 nessuno potrà contestarlo. Un’armata di tecnocrati, sicuramente formata dal programma “Young Global Leaders” creato da Klaus Schwab nel 20013, ha delegato firme al posto dei ministri, per atti, decreti e decisioni. In effetti, il 20 settembre 2024 è stata registrata nella Gazzetta Ufficiale una direzione generale per la globalizzazione.
Ecco un estratto, particolarmente esplicito, dell’enorme potere discrezionale che lo Stato profondo globale e la sua controparte francese conferiscono a un alto funzionario statale, attraverso la “direzione generale della globalizzazione” presente al Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri.
“È data delega al signor Rami ABI AKL, capo ingegnere minerario, capo della missione digitale e intelligenza artificiale, di firmare, a nome del Ministro degli Affari Esteri, tutti gli atti, ordini e decisioni, esclusi i decreti, entro i limiti dell’ambito della missione digitale e di intelligenza artificiale. La missione sostiene l’internazionalizzazione delle imprese francesi nei diversi settori digitali considerati strategici, come le tecnologie quantistiche, l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, le telecomunicazioni, nonché l’acquisizione, l’elaborazione e la gestione dei flussi di dati digitali. In coordinamento con le altre amministrazioni interessate, definisce e attua misure di attrattività per aziende e talenti stranieri o espatriati sulle tecnologie critiche interessate. Inoltre, la missione contribuisce a rafforzare la presenza e l’attività della Francia in seno agli organismi multilaterali nei settori di sua competenza, in particolare all’OCSE, all’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) e agli organismi di normazione europei e internazionali.
Il contenuto dell’intero documento4 dimostra che il nostro Paese è in mano a tecnocrati con tutti i poteri. Ritroviamo gli stessi tecnocrati anche alla guida del Parlamento europeo. Perché, come si dovrebbe ormai sapere, non sono i deputati europei a gestire Bruxelles come capitale politica, ma piuttosto dei commissari tecnocrati agli ordini di una presidente illegittima a capo, Madame Ursula von der Leyen.
Tutte le aree discusse in questo documento sono sotto il controllo di alti funzionari statali non eletti. Hanno il potere di firmare tutti gli atti con forza di legge , le ordinanze e le decisioni.
Ecco l’elenco dei settori controllati dall’intellighenzia tecnocratica, presente in questo documento:
I paesi membri del G7, del G20, dell’OCSE e dei vertici internazionali
Commercio estero e cooperazione economica
Sottodirezione Settori Strategici
Energie
Standard economici e lotta alla corruzione
Attrattività e influenza economica
Intelligenza Artificiale, Cybersecurity, Telecomunicazioni, Dati Digitali.
Sviluppo umano
Ambiente e Clima
Governo democratico. (capire chi può!)
Diplomazia ed educazione femminista
Cultura e media
Alta formazione e ricerca
Cooperazione e azione culturale
Pianificazione delle spese, delle entrate, degli impegni e delle liquidazioni
Lingua e educazione francese
Solidarietà e investimenti sostenibili
Istruzione superiore
Enti locali e società civile
Asia-America, cooperazione. Il documento è consultabile nelle note (1) e (2)
Alla luce di questo documento, e dopo alcune ricerche, sembra che questa “direzione generale della globalizzazione” esista anche in Italia5, Belgio6, Svezia7, tendendo a dimostrare che l’Europa occidentale è, purtroppo, sotto stretto controllo di questa casta finanziaria internazionale con un’ideologia mortale. Benvenuti in uno stato federale europeo dittatoriale, corrotto dai tecnocrati, che porta ad un impoverimento galoppante e ad un’inflazione sproporzionata. Nel 2024 l’UE avrà più di 100 milioni di poveri!
https://brigittebouzonnie.substack.com/p/100-millions-de-pauvres-dans-lunion
Italia: estratto del documento. Vedi nota (5).
“La Direzione Generale della Globalizzazione e delle Questioni Globali è una delle nove Direzioni Generali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana create a seguito della riforma del 2010. La struttura si occupa di diverse attività e questioni rilevanti nell’attuale contesto internazionale globalizzato contesto di particolare interesse per l’Italia. In particolare, la Direzione comprende sia uffici con competenze tematiche, prevalentemente di carattere multilaterale, sia uffici con competenze geografiche che coprono le regioni dell’Africa, dell’America Latina e dell’Asia. Le principali questioni affrontate oggi dalla Direzione generale per la globalizzazione e gli affari globali erano precedentemente gestite dall’ex Direzione generale per gli affari economici.
In particolare, il Dipartimento italiano ha il compito di analizzare e gestire:
processi di governance globale;
questioni economiche all’interno del G8/G20;
cooperazione economica e finanziaria multilaterale;
questioni relative alla proprietà intellettuale;
questioni internazionali in materia di energia e ambiente.
Belgio. Estratto dal documento. Valutazione (6)
“Direzione Generale per gli Affari Multilaterali e la Globalizzazione (DGM). La missione della Direzione Generale per gli Affari Multilaterali e la Globalizzazione (DGM) è quella di promuovere e difendere la politica estera del Belgio nel quadro delle tematiche multilaterali e legate alla PESC.
Svezia. Studio dell’agenda 2030 prevista dal governo svedese. Voto (8)
Estratto: “È stato discusso il lavoro del governo con la politica di sviluppo globale e l’Agenda 2030 (UU5). Il Riksdag ha esaminato la lettera del governo sulla politica globale di sviluppo (PIL) nel contesto dell’attuazione dell’Agenda 2030.
I ministri dei nostri paesi, che in realtà hanno solo contratti a tempo determinato ben retribuiti, sono lì solo per intrattenere la tribuna. Il sistema è molto ben consolidato. I media e i partiti politici fissano l’attenzione della maggioranza grazie a dibattiti sterili che non hanno mai fatto avanzare la società, lasciando il campo aperto al vero potere profondo che, giorno dopo giorno, tesse con ardore la trama globalista. L’ennesima rappresentazione del grande “teatro Guignol” in tutto il suo splendore.
Direzione Generale per la mondializzazione e le questioni globali
Direttore Generale
Nicoletta Bombardiere
Vice Direttore Generale/Direttore centrale per le questioni globali (sous-sherpa Esteri)
Giampaolo Cutillo
Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per i Paesi dell’Africa Sub-sahariana
Giuseppe Mistretta
Vice Direttore Generale Vicario/Direttore Centrale per i Paesi dell’Asia e dell’Oceania
Alessandra Schiavo
Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi
Laura Carpini
Capo Segreteria
Marco Di Sabatino
Telefono 06 3691 2604
Fax 06 3691 2626
Ufficio I –Organizzazioni e fori internazionali nei settori della cooperazione economica, finanziaria e dei trasporti, attuazione dei regimi sanzionatori internazionali
Ufficio II – Processi G7-G8 / G20
Ufficio III – Energia, ambiente e transizione ecologica
Ufficio IV- Africa orientale e Corno d’Africa, Unione Africana
Ufficio V – Africa occidentale e Africa centrale
Ufficio VI – Africa australe e regione dei Grandi Laghi
Ufficio VII – Asia sud-orientale, Oceania, Antartide
Ufficio VIII – Asia nord-orientale
Ufficio IX – Asia centro-meridionale
Ufficio X – America meridionale
Ufficio XI – Messico, America centrale e Caraibi
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