giovedì 14 novembre 2024

BYOBLU24 - NOMINE UE, È CRISI: FITTO E RIBERA BLOCCATI, VON DER LEYEN A RISCHIO...(speriamo )!

 

Nomine europee in alto mare. Non inizia nel migliore dei modi il secondo mandato di Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione si trova tra due fuochi: quello di socialisti centrodestra. I primi si oppongono alla vicepresidenza per Raffaele Fitto, mentre i secondi bloccano la designazione della spagnola Teresa Ribera.

“Non voteremo Fitto in nessun caso, la fiducia è rotta. Il Partito Popolare lo voti con l’estrema destra, fanno sapere i socialdemocratici, ricordando che il ministro delegato al PNRR è un esponente di quei Conservatori che non hanno sostenuto la nuova Commissione.

L’esecutivo europeo dovrebbe insediarsi il 1° dicembre e ora è corsa contro il tempo in vista del voto per la Commissione fissato al 27 novembre.

Lo stallo su Fitto si riversa sulla politica italiana. Tra il governo e il Partito Democratico è scontro. Giorgia Meloni attacca la delegazione europea socialista: “Signore e signori, questi sono i vostri rappresentanti di sinistra. Secondo loro, l’Italia non merita di avere una vicepresidenza della Commissione”.

Il PD, accusato di remare contro l’Italia, ricorda invece al presidente del Consiglio di essersi messo di traverso con il suo partito nel 2019 sulla nomina di Paolo Gentiloni come eurocommissario.

Eppure, Raffaele Fitto ci aveva provato. Con un discorso che potrebbe piacere al PD, aveva detto: Non sono qui per rappresentare un Paese ma per affermare il mio impegno per l’Europa. Per il momento la sua nomina è bloccata e di conseguenza anche quella della socialista Ribera, vicina al primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.

La stabilità politica dei principali Paesi europei attraversa una fase particolare: l’alluvione in Spagna ha creato malumori verso il governo, mentre in Germania la cosiddetta coalizione semaforo guidata dal socialdemocratico Scholz si è spenta, con le elezioni anticipate convocate a febbraio 2025. Nel frattempo, negli Stati Uniti è tornato Donald Trump.

Con gli equilibri che cambiano in Occidente, una Ursula von der Leyen in difficoltà è chiamata a compiere una scelta. La presidente della Commissione, finora sostenuta dai voti di popolari, socialisti, liberali e verdi, al momento non ha i sei vicepresidenti e dovrà trovare una soluzione per provare a rimanere ancora una volta in piedi.---

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