mercoledì 5 ottobre 2022

Byoblu24 -- L’OPEC VUOLE TAGLIARE LA PRODUZIONE DI PETROLIO, L’IRRITAZIONE USA...e UE!

È in arrivo un taglio della produzione di petrolio che fa infuriare Stati Uniti e Unione Europea. Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, questa è l’intenzione concordata dai paesi Opec, i principali esportatori di petrolio nel mondo, che puntano a spingere in alto le quotazioni dell’oro nero tagliando circa 2 milioni di barili al giorno.

I paesi dell’organizzazione stanno discutendo in un incontro a Vienna e il principale sponsor di questa riduzione è l’Arabia Saudita, il membro più importante dell’Opec, che vede il sostegno di Emirati Arabi Uniti e Russia. L’obiettivo è invertire la tendenza dopo il calo del 20 per cento degli ultimi tre mesi (da 120 dollari si è passati a 90) per far fronte al calo dei consumi dovuto alla crisi economica mondiale.

Un messaggio all’Occidente, dunque, in un periodo di conflitto e crisi. Il primo destinatario sono gli Stati Uniti che, stando a quanto riferisce la Cnn, definiscono la decisione un “disastro totale” e un “atto ostile”. La Casa Bianca e altri stati occidentali avrebbero provato a fare pressioni per evitare la decisione contattando direttamente gli Emirati Arabi Uniti, ma, sostiene una fonte dell’Opec citata dal Financial Times, “l’organizzazione deve fare ciò che è nel loro migliore interesse”. Una decisione negativa che alzerebbe i prezzi del carburante proprio alla vigilia delle elezioni americane ed è proprio per questo che Biden sarebbe irritato. Il presidente statunitense era andato due mesi fa a Gedda per incontrare il principe saudita Mohamed Bin Salman che, secondo quanto dichiarato dagli americani, aveva garantito l’aumento della produzione.

Ma la mossa arriverebbe anche come risposta all’ipotesi di un tetto al prezzo dei barili di greggio russo applicato dagli occidentali, che non è ben vista dai paesi Opec e, in ogni caso, da dicembre entrerebbe in vigore l’embargo sul petrolio russo, già bloccato da Stati Uniti e Regno Unito. Il taglio danneggerebbe anche l’Unione Europea, che ha applicato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, annunciato dalla presidente della commissione, Ursula Von der Leyen. Ma si sa che l’Unione, in ogni caso, segue sempre ciecamente le decisioni americane, sia politicamente, per esempio sull’invio di armi all’Ucraina nel conflitto con la Russia ma anche economicamente, come sulla questione del gas, dove dovrebbe rivolgersi proprio agli Stati Uniti, pagando molto di più l’energia.

OPERAZIONE TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ

 

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