Forse in tanti vi sarete chiesti da dove nasce l’idea del nome “Byoblu”, Vittorio Sgarbi inconsapevolmente fornisce una chiara e semplice spiegazione: “Il più bel colore del mondo è il blu: il blu è l’infinito, il mare, il cielo. E la più bella parola del mondo è “byo”, che è la vita”. Ecco, dunque, Byoblu!
Il politico e critico d’arte ha voluto commentare proprio per Byoblu24 il decreto legge del governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre scorso che istituisce il cosiddetto “Fondo emergenze emittenti locali”, soldi che vengono elargiti ad una determinata condizione: quella di impegnarsi a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi seguendo, quindi, una linea chiara in materia di prevenzione sul Covid-19.
“Questo è l’opposto della democrazia”
“Dobbiamo accettare che un governo di corrotti, di incapaci, di nominati finanzi con 50 milioni di euro le emittenti radiofoniche e televisive dicendo “vi diamo i soldi se voi vi assoggettate a diffondere i messaggi che noi vi mandiamo sulla prevenzione o repressione del coronavirus?” Avendo sbagliato tutto, non avendo mai fatto nulla di veramente utile – continua Vittorio Sgarbi – pretendono di comprare delle emittenti alla fame dando loro soldi in cambio di essere portavoce del regime: questo è quello che io chiamo fascismo o comunismo, certamente è l’opposto della democrazia, è una voce dello Stato che finge di dare libertà per le emittenti e le ricatta dando soldi solo se esse promuovono la loro politica di m…. E allora io fare una operazione sofisticata, l’ “Operazione Byoblu”.
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