mercoledì 18 novembre 2020

18 NOVEMBRE 2020 11:38 Recovery Plan, Orban: "La Ue ricatta chi si oppone ai migranti"

 


Il premier ungherese spiega di aver posto il veto sul piano di prestiti poiché una volta entrato in azione "non ci saranno più ostacoli per vincolare i Paesi ai meccanismi di sostegno" legati agli sbarchi clandestini.

Secondo il premier ungherese Viktor Orban, col Recovery Plan l'Unione europea "vuole ricattare chi si oppone all'immigrazione". Così Orban ha spiegato la scelta dell'Ungheria di porre il veto ribadendo che non ci sarà "accordo senza criteri oggettivi e la possibilità di fare ricorso".

Budapest, che lunedì ha posto il suo veto sul piano di rilancio europeo per uscire dalla crisi causata dalla pandemia di coronavirus, sostiene che una volta che il piano di prestiti sarà adottato "non ci saranno più ostacoli per vincolare gli Stati membri ai meccanismi di sostegno all'immigrazione".

 

"Chi protegge i propri confini e Paesi dalla migrazione non è più considerato da Bruxelles" uno Stato di diritto, lamenta Orban che sottolinea: "Dal nostro punto di vista, legare questioni economiche e finanziarie a dibattiti politici sarebbe un grave errore, che minerebbe l'unità europea. Qualsiasi procedura destinata a penalizzare Stati membri dovrebbe essere introdotta con un modifica unanime dei Trattati", aggiunge. "Chiediamo - conclude il premier ungherese - che gli altri Stati aderiscano a questo requisito".


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