venerdì 22 novembre 2019

MAURIZIO BLONDET - UNA GRANDE VITTORIA POLITICA (altro che sardine)

Vedo troppi da noi dare importanza al movimento delle sardine. Con ciò, si perdono invece l’immenso successo politico strappato da Borghi, Bagnai e tanti leghisti come Molinari sul MES.
Una  battaglia che ha  spaccato la maggioranza, svegliato molti grillini; i media mainstream ne hanno dovuto parlare per forza,  e avvertito una parte dell’opinione pubblica che, se non era per Borghi e Bagnai, si stava finendo nella tagliola  europea.
Di Maio non firma  il Salva-Stati e Conte pensa di chiedere il rinvio”, titola Repubblica. E’ possibile che non ci sia maggioranza in parlamento;  non occorre  che voti “contro” la ratifica, basta che non la  voti.
Il rischio scongiurato è questo postato daMassimo Adespota”  .  Tedeschi contrari  (per  il solito motivo: non vogliono  pagare per i meridios) spiegavano perché:...

Mi pare di sognare, denuncio il MES da prima della sua costruzione, la Lega è stato l'UNICO partito ad aver votato contro sin dai tempi della sua istituzione e c'è qualcuno che ha il coraggio di venire da ME a dire che devo fare qualcosa contro il MES? Ripigliatevi.
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Una  giunta totalitaria che può imporre qualunque cosa, ed  è immune da ogni conseguenza legale. Quando mai,  in Europa? Questo  è  dispotismo Ecco perché era essenziale per i padroni che tutto passasse ratificato sotto silenzio.
Lasciate strillare gli esponenti della sinistra (Fassina escluso!)   che strillano che non c’era alcun pericolo, che quella creata d a Borghi e Bagnai è una tempesta in un bicchier d’acqua;   basta vedere  il dispetto di Moscovici, che subitosi è fatto intervistare dal  Corriere:
Fondo salva-Stati, Moscovici: «Decisivo, altrimenti banche a rischio»
di Francesca Basso e Federico Fubini20 nov 2019
“Se la riforma del fondo salvataggi Mes finisse bloccata, salterebbe la rete di sostegno delle banche che essa contiene”, dice Moscovici.  C’è anche una implicita minaccia: ora  facciamo salire lo spread e vi pieghiamo come  abbiamo già fatto con Berlusconi e Tsipras…
Moscovici   si è precipitato da  Mattarella:  fatto  inquietante.
Perché? A  quale titolo?  Il presidente è capo del governo?
Questo  successo politico non significa vittoria. Significa che almeno, si combatte. I nemici restano strapotenti e disposti ad usare tutti i mezzi senza alcuno scrupolo. In questo senso fa bene il trader-economista Gianni Zibordi a relativizzare, in certo senso, il  meccanismo-MES:
‘Irlanda, la Grecia, il Portogallo e la Spagna sono state tutte ricattate dalla BCE a fare austerità ANCHE SE NON C’ERA NESSUN MES “! E l’Italia sta facendo austerità da 10 anni anche senza MES ok ? L’ha fatta anche con Salvini al governo!  Ma il problema è se la BCE ti compra i titoli…. Se smette o li vende poi c’è il caos…#MES o no…”
Ha ragione  Zibordi:   Mes o non Mes, hanno  tutti i mezzi di ricatto, come fece  Draghi smettendo di comprare i BTP e facendo salire lo spread a 500, per far cadere BErlusocni e fare  il golpe Monti.
Lo ha raccontato Tremonti nella sua intervista benissimo:
“Bloccare tutto e non arrivare nemmeno alla ratrifica. Non ratificare significa essere sbranati vivi”.  (Liturri)
“Parole pesanti come macigni, quelle di Tremonti. Per chi ancora avesse dubbi sui potenziali danni del #MES. Da domani saremmo sul libro nero”.
Dunque, se ha ragione Zibordi a relativizzare, è perché  …
Giovanni Zibordi
@gzibordi
la storia del trattato del fondo salvastati o MES dimostra che l’Italia deve uscire dalla UE, come il Regno Unito .   Perché in tutti gli altri paesi, inclusa Grecia o Portogallo sono contenti di firmare il MES noi siamo penalizzati dal debito/PIL per cui ci conviene uscire dalla UE e basta.
Fatto interessante, Zibordi non ritiene nemmeno che questa trappola serva a farci  pagare per “salvare  le banche tedesche”:
“La Germania non ha problemi finanziari !!!”, esclama , “perché è il paese più creditore al mondo. Non fa altro che accumulare soldi con il suo surplus estero mostruoso e non ha quasi più debito pubblico. SONO CREDITORI “.
E sfata,  da trader pratico,  la storia della montagna di derivati in pancia a Deutsche Bank:
“sul web è pieno di gente che ripete sta storia dei derivati di Deutsche Bank 20 volte il PIL ecc  –   io faccio derivati e ho seguito tutta la storia dei derivati di Lehman ad es,  giorno per giorno; quello che conta è la posizione netta e comunque la aggiusti con altri derivati” 
(Esattamente la disinvoltura di Sannat  di Paribas: per la speculazione i derivati non sono un problema)
Ma  gli si può rispondere: è ovvio che la Germania può salvare le sue banche col suo surplus.  Poteva anche salvare la Grecia e le sue banche creditrici con la Grecia  coi soldi propri. L’ha fatto coi soldi  nostri invece. E’ meglio farlo coi soldi italiani, e per questo il MES.    Deve anche spiegare al suo elettorato, ai suoi cittadini a  cui ha raccontato per 20 anni che loro stanno pagando i debiti dei  meridionali che vivono al disopra dei propri mezzi, come mai  i loro depositanti saranno chiamati  a subire  perdite per salvare  la Deutsche: “C’è  l’assicurazione europea sui depositi fino a 140 mila”.
Riconosce infatti Marcel Fratscher,, docente di macro-economia alla Humboldt: “La Germania sta scivolando in una pericolosa isteria anti-Europa, anti-BCE, che minaccia di danneggiare la credibilità della BCE, l’euro e, in definitiva, tutta l’Europa”.
E si prova ad elencare “i 20 miti tedeschi sulla politica monetaria #ECB” – Li lascio alla vostr lettura.
Come dice  acutamenet Aleksandr Dugin,  questa è una guerra contro i popoli, e lorsignori usano tutti i mezi della guerra; manifestano odio, menzogna  mediatica  senza scrupoli, volontà di renderci schiavi.  Logico: loro sono in guerra.   Almeno,  cerchiamo di prenderne coscienza
E  vogliamo preoccuperci delle sardine?
Ma li abbiamo  tante volte in Italia, nelle piazze! Nel 2002 erano “girotondini”  e contro BErlusconi portarono in piazza un milione di persone. Nel 2007, “il popolo viola”,   nel 2011 le femministe di “Se non ora quando”,    quelli che hanno seguito Dario Fo, gli stessi Vaffa Day   di Beppe Grilo  . è  “la società civilee  de  sinistra” fucsia e riccca che balla in piazza,  sta  con Nanni Morettti contro D’Alema (“Di’  qualcosa di sinistra!”),  incorona Cofferati come suo  capo (dov’è finito?) e poi comunque vota PD o Leu.  Non cambiano mai e non cambiano niente.
E questa è guerra.
E’ il caso di rendere onore ai combattenti  veri.  Io, lo  rendo a Riccardo Molinari,   capogruppo della Lega alla Camera, che   giugno già diceva la verità sul MES:
In questi giorni lo stesso Molinari, con l’ex governatore  leghista del Piemonte Roberto Cota,  è stato assolto da accuse assurde su  pretesi rimborsi spese  gonfiati, si parlò di gioielli e  persino di  acquiito di tosaerba, su Cota si favoleggiò che aveva comprato delle mutande  verdi  coi soldi pubblici.   La Rimborsopoli.  Era il 2012 quando sono stati incriminati.
Sono stati   prosciolti per non aver commesso  il fatto: dalla Cassazione.  Sette anni   dopo: sette anni  di processi, di spese di avvocati e d’angoscia.
Ed ecco come i 5 Stelle dipingevano Molinari:
Lui e Cota sono i feriti di questa guerra. Onore a loro. 
Crimine d’odio?
Cota,   la magistratura l’ha costretto a dimettersi d giovernatore. Chi lo ripaga?
In  fondo, sono i nostri  veterani feriti. Onore a loro.

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