venerdì 15 novembre 2019

Giovanni Zifarelli: << Tra pochi giorni si dovrà votare la revisione al MES. Tremo già.>>





 

PS: L'amico Stefano Grossi ha postato questo articolo, ne approfitto e lo metto a disposizione di tutti Voi. Ammetto che non lo sapevo e quindi mi piacerebbe cvhe altre persone si rendessero conto di cosa vuol dire...vive in Europa Unita! Grazie Giovanni Zifarelli.
umberto marabese
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Tra pochi giorni si dovrà votare la revisione al MES. Tremo già.
Per chi non lo sapesse, abbiamo aderito a questo fondo diabolico dopo il luglio del 2012, governo Monti. Loro ci raccontano che per metterci al riparo dal fallimento dello Stato (balla, uno Stato non può fallire, non è un’impresa privata) avrebbero creato questo fondo da 700 miliardi a cui gli Stati in crisi (leggasi ad esempio Grecia) possono ricorrere. Questi denari prestati ovviamente devono essere rimborsati corredati dai relativi interessi.


Seguitemi nel ragionamento. Gli Stati aderenti devono chiedere ai Mercati un prestito oneroso per poter poi versare quel denaro nel fondo. La società che li gestisce è un’organizzazione internazionale e quindi alla fine dei conti è una società privata che ha sede nel Lussemburgo. Gli atti scritti e i documenti ufficiali redatti sono inviolabili: non è previsto alcun meccanismo d’accesso. Persino i locali e gli archivi del MES sono inviolabili. Il direttore generale del MES può revocare l’immunità di qualsiasi membro del personale del MES eccetto se stesso (art. 35)....


L'operato del MES, i suoi beni e patrimoni ovunque si trovino e chiunque li detenga, godono dell'immunità da ogni forma di processo giudiziario (art. 32) per cui anche tutti i membri del personale sono immuni a procedimenti legali in relazione ad atti da essi compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni e godono dell'inviolabilità nei confronti dei loro atti e documenti ufficiali grazie al già citato art. 35. Della serie “con i vostri soldi faccio ciò che voglio e tutti zitti e muti”
Vi rendete conto !!!.
L’Italia a fine 2019 avrà versato in questo fondo oltre 290 miliardi di euro. 


Consideriamo mediamente più di 58 miliardi l’anno che escono dalle casse dello Stato. La logica aberrante di questo imbroglio è questa: mi indebito per versare le quote che quindi ingrosseranno il mio debito pubblico, per cui anche se non sono in crisi potrei andarci per effetto di questo esborso. Consegno denaro pubblico a dei privati che lo gestiscono come meglio credono ed io non avrò mai alcuna voce in capitolo. Non posso recedere da tale obbligo perché questa organizzazione internazionale permanente, con un capitale sociale pari a 700 miliardi di euro, di cui solo 500 prestabili, si è dichiarata rinnovabile all’infinito attraverso una decisione dell’istituzione stessa. Decisione della quale, a parte la Germania che l’ha escluso attraverso la sentenza del 12 settembre del 2012 della sua Corte costituzionale, i Parlamenti nazionali non potranno più avere voce in capitolo. In più se un malaugurato giorno avessi bisogno posso chiedere una somma, parte della quale io stesso ho versato, corrispondendo altri interessi ed in più dovrò anche rinunciare alla mia sovranità in quanto verrà la Troika a casa mia a dirmi come devo spenderli. Allora perché versarli ?. Me li tengo e se ne ho bisogno li uso !!!.
È un imbroglio bello e buono.

Fermiamoli.

Giovanni Zifarelli

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