giovedì 11 ottobre 2018

La Cdp, e non è la sola, in campo con O.K. al governo. Investimenti per 35 mld in 5 anni.



La "Cassa depositi prestiti" in campo con il governo. Investimenti per 35 mld in 5 anni. 

Al tavolo con il governo le grandi partecipate pubbliche. (di Alberto Maggi – affaritaliani.it) – Il governo gioca la carta Cassa Depositi e Prestiti per fermare il fuoco di sbarramento sul Def e sulla Legge di Bilancio. Dopo le critiche di BankItalia e dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha riunito a Palazzo Chigi le aziende di Stato e, secondo fonti qualificate, l’amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo ha assicurato al premier e ai suoi vice che nel prossimo quinquennio al programma di investimenti per 22 miliardi attraverso le società del gruppo, grazie al piano di riforme strutturali che il governo intende mettere in campo, potrà arrivare fino a quota 35 miliardi. Si tratta quindi di 13 miliardi aggiuntivi di investimenti. Un ‘bottino’ che l’esecutivo intende utilizzare nella trattativa con la Commissione europea e per placare la tensione sui mercati finanziari. Nel ping pong informale tra Bruxelles e Roma – spiegano ad Affaritaliani.it fonti della maggioranza – non è tanto e solo il deficit/Pil al 2,4% per il 2019 a preoccupare l’Unione europea ma come questi fondi vengono utilizzati: troppa spesa e pochi investimenti. La sponda che arriva quindi dalla Cdp, i cui vertici sono stati rinnovati da poco, è quindi il primo passo concreto della Lega e dei 5 Stelle per bloccare il newsflow negativo sul Def e sulla manovra....

PIU’ INVESTIMENTI NON SOLO DA CDP – Oggi abbiamo avuto un’anticipazione di cosa significa “fare sistema” al fine di rafforzare e incrementare il piano degli investimenti in Italia, spiegano fonti di Palazzo Chigi. Tutte le principali aziende partecipate dallo Stato, alcune delle quali presenti con la holding in rappresentanza di decine di altre aziende, hanno esposto i rispettivi piani di investimento anticipando la disponibilità a incrementare ulteriormente i piani originari nel prossimo triennio. Il Presidente Conte ha illustrato la parte della manovra economica riguardante gli investimenti e le varie riforme strutturali, soffermandosi specificamente sugli investimenti dedicati alle infrastrutture materiali e immateriali. Il Presidente – proseguono le fonti – ha esposto che nella legge di bilancio sono previste risorse per investimenti pari a 15 miliardi nel prossimo triennio, oltre ai 5,7 miliardi già previsti dalla manovra precedente sempre per il triennio.
DEF, CONTE VEDE PARTECIPATE: ITALIA PUO’ FARE SISTEMA – Oggi c’è stata la prima riunione della ‘cabina di regia’ ”per avviare e monitorare e assecondare un piano di investimenti che abbiamo elaborato. Abbiamo illustrato la nostra manovra. Abbiamo avuto la sensazione che l’Italia può fare sistema”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo da palazzo Chigi al termine del vertice di governo sulla manovra.
DEF, CONTE: DA AZIENDE PARTECIPATE GRANDE DISPONIBILITA’ – “Abbiamo raccolto grande disponibilità” daparte delle aziende partecipate incontrate oggi a Palazzo Chigi per lacabina di regia per gli investimenti. Così il premier Giuseppe Contesottolineando che sono state illustrate le principali misure dellamanovra tra cui “tutte le riforme strutturali”, ovvero dalle misureper snellire la burocrazia e le semplificazioni a quelle cheriguardano il regime fiscale.
DEF, CONTE: 20,7 MLD DI INVESTIMENTI IN PROSSIMI 3 ANNI – Gli investimenti “sono di 20,7 miliardi dieuro per il prossimo triennio. Parlo di quelli che abbiamo stanziato con questa legge e che andiamo a fare approvare. Stiamo parlando degli investimenti” della manovra e “di quelli precedentemente stanziati”. Ad affermarlo è il premier, Giuseppe Conte al termine della cabina dire gia sugli investimenti a Palazzo Chigi.
Manovra: Conte, spread scendera’ e tutto tornera’ sotto controllo – C’e’ il rischio che lo spread possa andare fuoricontrollo? “Non prendiamo assolutamente in considerazione questapossibilita’, conosciamo i fondamentali della nostra economia. Quandogli investitori conosceranno la manovra siamo fiduciosi che lo spreadpotra’ scendere e tornera’ tutto sotto controllo”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha risposto ai cronisti davanti a palazzoChigi.
GOVERNO: DI MAIO”BENE ESSERE BOCCIATI DA CHI HA PROMOSSO I PRECEDENTI” – “Tutti quelli che hanno promosso i governi precedentie’ una buona cosa che boccino quello attuale. Significa finalmente chestiamo andando in controtendenza rispetto a ideologie economiche per cuibisognava massacrare i diritti delle persone e favorire le solite lobbye potentati economici”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio,parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi al termine della primariunione della cabina di regia per gli investimenti. “Anchedall’incontro con le partecipate viene fuori che con quota 100 ci sara’piu’ di un’assunzione ogni pensionato, e molte di queste aziendestabilizzeranno i dipendenti grazie al decreto Dignita’. Le riforme cheabbiamo fatto finora e che stiamo per fare nella legge di bilancio vannonella direzione di aiutare le persone. Vogliamo essere promossi daicittadini italiani”, ha proseguito Di Maio.
Manovra: Di Maio, bocciatura? andiamo contro ideologie economiche – “Tutti quelli che hanno promosso i governi precedenti, e’ una buona cosa se bocciano quello attuale”. Lo ha detto Luigi Di Maio al termine della cabina di regia con le societa’partecipate a proposito della manovra che si e’ tenuta a Palazzo Chigi.”Questo significa – ha spiegato il vice presidente del Consiglio – chefinalmente che stiamo andando in controtendenza rispetto le ideologieeconomiche” che sostenevano “che bisognava massacrare i diritti dellepersone e favorire i soliti potentati economici”.
LA RIUNIONE A PALAZZO CHIGI – Il governo prova a tirare le fila degli investimenti aggiuntivi che le partecipate pubbliche potrebbero mettere sul tavolo una volta rimossi tutti gli ostacoli, normativi e non, che si frappongono alla realizzazione di tali impegni. Ecco perché, attorno allo stesso tavolo, il presidente del Consiglio ha riunito i top manager delle principali aziende partecipate dallo Stato e della Cdp: Fabrizio Palermo (Cassa), Claudio Descalzi (Eni), ricevuto in anticipo per via di altri impegni, Francesco Starace (Enel), Giuseppe Bono (Fincantieri), Alessandro Profumo (Leonardo), Paolo Gallo (Italgas), Luigi Ferraris (Terna), Marco Alverà (Snam), Matteo Del Fante (Poste), Gianfranco Battisti (Ferrovie), Stefano Cao (Saipem), Elisabetta Ripa (Open Fiber) e, in rappresentanza di Giuseppe Zampini (Ansaldo Energia), all’estero per impegni lavorativi, Gianni Pontecorvo, senior advisor del ceo per l’internazionalizzazione e i rapporti con i ministeri.
LE PAROLE DI CONTE – “Occorre creare un sistema per un piano di investimenti nel rispetto dei ruoli”. È l’invito che il premier Giuseppe Conte ha rivolto alle aziende aprendo la cabina di regia con le aziende partecipate dallo Stato riunita a Palazzo Chigi. “Stiamo varando riforme ristrutturali”, ha chiarito ancora il presidente del Consiglio e sarà importante “realizzare intervento normativo che serva agli operatori a cominciare da riforma diritto contrattuale per renderlo moderno e appetibile per gli investimenti”. Conte, affiancato dal vicepremier Luigi Di Maio, dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, dal titolare delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ha poi parlato anche di semplificazione burocratica come uno dei tasselli su cui ci sarà intervento dell’esecutivo.

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