domenica 21 ottobre 2018

Maurizio Giustinicchi&Lino Ricchiuti - Un diverso parere: "Non c'è alcuna pacefiscale".


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PACE FISCALE: QUANDO LO STATO FERISCE A MORTE E I GOVERNI DANNO IL COLPO FINALE
(l’emendamento al decreto Pace Fiscale richiesto dal Popolo Partite Iva)

Anni ed anni di creazione di denaro, da parte della BCE, hanno garantito potere (lobbies) e strumenti (denaro) a poche grandi aziende (spoil System) protette da burocrati e politici “Pariolini”. Il sistema economico attuale, sorretto dalla Democrazia Liberale, prima i mercati e dopo cittadini e comunità, è governato da teorici darwinisti, “Sinoni” abili nel convincere il politico che salvare la Repubblica, dall’ira dello spread, giustifichi il massacro della gente comune.
Capita, quindi, che lo spoil system solleciti un “Salvatore” (della Repubblica) ad avviare, su consiglio del FMI, manovre dette di “Fiscal Retrenchment:
  • alzare le tasse (gettito fiscale 2012/2011 da entrate tributarie aumentato di 18 miliardi)
  • dare avvio alla stagione dei tagli (16 miliardi tra sanità, istruzione, protezione sociale, pensioni e sussidi di disoccupazione e 10,5 di investimenti).
Questo mix di entrate e tagli fecero crollare il mercato interno all’incirca del 20%...

Poiché le aziende con almeno 3 dipendenti operano al 100% sul mercato locale (mentre quelle con il 100% di export sono un numero molto ristretto) tali manovre hanno devastato le micro-imprese di questo paese decretandone la morte di quasi 90.000.
Il sistema è stato distrutto dai Governi e dallo Stato. Partite iva, Microimprese e Piccole Imprese, impossibilitate a riscuotere, hanno iniziato a non pagare le tasse pur di sopravvivere. Queste sono vittime dello Stato, primo responsabile di fallimenti, restrizioni bancarie ed esplosione di cartelle esattoriali, non evasori, sono l’agnello sacrificale offerto al Dio Bilancia Commerciale.
Il 95% delle aziende italiane, quelle che pullulano per lo stivale (ma direi anche il 50% degli italiani), speravano nel rinnovamento del Contratto Sociale tra Stato e cittadini. Matteo Salvini, fino a due giorni fa, dichiarava a TGCOM24: “Lo dico agli amici dei Cinquestelle: saldo e stralcio delle cartelle di Equitalia per chi ha fatto la dichiarazione dei redditi ma non è riuscito a pagare tutto è nel contratto di governo. Quello per me vale
Oggi scopriamo, invece, quanto afferma il Presidente Nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, il contenuto definitivo del provvedimento disattende le attese legate alle promesse:
Sì, è proprio alto tradimentoi contribuenti italiani, colpiti da una crisi senza precedenti, non avranno alcuna “pace fiscale”.
Siamo solamente in presenza di una riedizione allungata della rottamazione renziana. Il Governo ha bisogno di ulteriori entrate e a questo si è votato.
Così facendo, rimangono intatti i vantaggi per lo Spoil System (le grandi aziende). Più Partite Iva, Microimprese e Piccole Imprese muoiono, più le poche aziende grandi possono fagocitare le fette di mercato liberate dalle microimprese.
Come ben sapete, dal 2000 al 2017 in Italia sono avvenuti migliaia di suicidi di piccoli imprenditori che, oppressi dalle tasse, si sono fatti fuori. Persone che avevano perso il lavoro finendo nel tritacarne di Equitalia. Il saldo a stralcio della Pace Fiscale, tanto osannato in campagna elettorale, avrebbe consentito a milioni di Italiani di chiudere questa brutta pagina della storia del nostro paese per ripartire con nuova fiducia e nuovo slancio verso un futuro fatto di prosperità. Ora che il governo ha partorito una semplice “rottamazione ter”, i prossimi suicidi a chi dovranno essere addebitati? Come possono pensare, Lega e M5S, che un debitore riesca a pagare il vecchio (rateizzato) ed esser regolare con il nuovo da pagare, onde sfuggire alle manette previste per l’evasore?
Dai provvedimenti di tutti i governi, si percepisce una campagna di odio verso chi, con mille sacrifici, continua a tenere in piedi questo paese, microimprese e lavoratori autonomi.
Milioni di italiani disperati per le cartelle rimarranno ostaggio del Fisco.
Potremmo poi aggiungere altre cose in merito alla chiusura delle liti pendenti o alla pistola puntata alla tempia per le dichiarazioni integrative (aumento anni per le contestazioni a chi non aderisce), ma preferiamo esser propositivi e illustrarvi la proposta di emendamento che il Popolo Partite Iva proporrà in Parlamento. La prossima settimana, il Presidente del PPI, Lino Ricchiuti, sarà negli uffici dei gruppi parlamentari della Camera (Roma) per trovare una sponda politica che presenti l’emendamento al decreto fiscale. Ovviamente, senza una rappresentanza diretta, il Movimento PPI dovrà necessariamente agganciarsi a qualche forza politica, visto che, per contatti avuti, non potrà contare su nessuna forza al Governo.
Buona lettura.

“Emendamento alla Legge di Stabilità proposto dal Movimento Popolo Partite Iva, grazie al Gruppo *****************. Si ringraziano in particolare gli On. ************************ ;

Per le imposte dirette, indirette non versate in tutto o in parte , per le quali sono stati emessi ruoli da uffici statali e affidati ai concessionari del servizio nazionale della riscossione fino al 31.07.2018, i contribuenti possono estinguere il debito corrispondente al capitale, sanzioni ed interessi, senza dover corrispondere gli interessi di mora, fino a un massimo di 500.000 € e la possibilità di rateizzare il pagamento (massimo 10 rate consecutive di pari importo) in 5 anni pagando un interesse ridotto del 2% l’anno e quella di compensare i debiti con il fisco con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione. , con il pagamento:
  1. a) di una somma pari al 25% dell’importo iscritto al ruolo delle somme dovute al concessionario.
  2. b) di una somma pari al 10% dell’importo iscritto al ruolo e delle somme dovute al concessionario, purché ricorrano le seguenti condizioni:
– che il contribuente persona fisica sia proprietario su tutto il territorio nazionale di un solo immobile adibito ad abitazione principale e abbia un reddito lordo nell’ultimo periodo d’imposta ai fini fiscali inferiore a Euro 24.000.
  1. c) di una somma pari al 6% dell’importo iscritto al ruolo e delle somme dovute al concessionario, purché ricorrano le seguenti condizioni:
– che il contribuente persona fisica non sia proprietario di immobili su tutto il territorio nazionale, abbia un reddito lordo nell’ultimo periodo d’imposta ai fini fiscali inferiore a Euro 18.000 o nell’ultimo anno un componente del proprio nucleo familiare abbia cessato l’attività lavorativa a seguito di licenziamento o attività d’impresa arti o professioni svolta in forma individuale.
Per avvalersi delle disposizioni in oggetto oltre al pagamento delle somme dovute agli sportelli dei concessionari, o con bollettino postale, è necessario sottoscrivere e spedire a mezzo posta, via pec o via fax al competente concessionario apposito modello che verrà emanato con apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Commento:
In considerazione della grave situazione economica che si sta protraendo nel Paese e per effetto della quale tra gli altri vi è stato un forte incremento dei debiti verso l’amministrazione finanziaria dello Stato da parte di aziende, professionisti e privati cittadini il movimento Popolo Partite Iva  CHIEDE un provvedimento URGENTE del Parlamento per giungere ad una PACIFICAZIONE NAZIONALE in ambito fiscale attraverso la concessione di un “saldo e stralcio” di tutte le posizioni presso il Concessionario della Riscossione di quei contribuenti che hanno regolarmente DICHIARATO ma non hanno potuto adempiere al pagamento delle imposte con particolari agevolazioni a quelle categorie che maggiormente hanno subito gli effetti della recessione economica e si trovano in grave disagio sociale. Si fa presente al Governo e al Parlamento che attualmente sono almeno 10 milioni i contribuenti che hanno ruoli in incaglio pendenti presso l’Agenzia delle Entrate – Riscossioni , oltre 165 mila sono le ipoteche iscritte sugli immobili e 1 milione e 600 mila gli avvisi di fermo amministrativo”

Maurizio Gustinicchi
Responsabile economico Movimento Popolo Partite Iva

Lino Ricchiuti
Presidente Movimento Popolo Partite Iva

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