Maurizio Blondet 14 ottobre 2025
L’account del giornalista palestinese Saleh al-Jafarawi, seguito da oltre 4,5 milioni di persone, è stato rimosso da Instagram poche ore dopo la sua morte a Gaza, domenica 12 ottobre. Secondo fonti locali, Al-Jafarawi è stato rapito e ucciso da milizie armate operanti in coordinamento con le forze israeliane.
Al-Jafarawi era diventato una delle voci più seguite nel documentare il genocidio di Israele a Gaza.
Negli ultimi mesi Saleh aveva denun iato più volte episodi di censura e limitazione della visibilità dei contenuti di account palestinesi da parte delle principali piattaforme social. Il suo account Instagram era un vero e proprio archivio digitale di decine di bombardamenti sui civili, estremamente utile come documento dei crimini di Israele su Gaza.
Anche le copie archiviate della sua pagina sulla Wayback Machine — il più grande archivio pubblico del web — sembrano essere state rimosse o rese inaccessibili rendendo impossibile recuperare le sue testimonianze.
L’accusano essere state re.
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Gli UE comprano a rotta di collo GNL
russo…
Le nazioni dell’UE continuano a rifornire Mosca
Sette paesi dell’UE (Francia, Paesi Bassi, Belgio, Croazia, Romania, Portogallo e Ungheria) hanno aumentato le importazioni di energia dalla Russia all’inizio del 2025 rispetto al 2024.
Francia (+40 %) e Paesi Bassi (+72 %) hanno registrato aumenti significativi, in gran parte dovuti al GNL russo, gran parte del quale viene riesportato all’interno dell’UE. L’Ungheria (+11 %) e la Slovacchia restano i principali acquirenti di gasdotto, per un valore complessivo di € 5 miliardi.
Dal 2022, l’UE ha acquistato € 213 miliardi di energia russa, mentre ha erogato € 167 miliardi di aiuti all’Ucraina.
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