martedì 28 ottobre 2025

BYOBLU24 - SCHIAFFI UNGHERESI: ORBAN ATTACCA L’EUROPA E CRITICA TRUMP


28 Ottobre 2025

A Roma volano schiaffi. Sono gli schiaffi di Viktor Orban, in visita istituzionale a Palazzo Chigi. Il premier ungherese prende a schiaffi la politica l’Europa.

E qui  la mano politica del primo ministro è pesante: “L’Unione europea non conta nulla. Abbiamo appaltato ad americani e russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi”. E ancora: “Il punto importante è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare”.

Il peso massimo Viktor Orban contro tutti

Il peso massimo Orban – 62 anni, un metro e 72 per circa 100 chilogrammi – sferra colpi potenti e precisi. Sta un po’ più leggero con Donald Trump. 

Intercettato a Roma da la Repubblica e il Messaggero dopo il suo incontro con papa Leone XIV e il segretario di Stato Pietro Parolin,  dichiara: “Donald Trump sbaglia su Putin: andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia” sul petrolio. Un cambio di marcia, dopo l’annuncio nei giorni scorsi dell’intenzione di aggirarle.

Le relazioni fra il premier ungherese, Giorgia Meloni e Donald Trump

Pesantezza nelle parole, leggerezza nei gesti, con il baciamano alla presidente Giorgia Meloni, oggi criticata dal Pd che parla di imbarazzo e chiede che si dissoci dalle dichiarazioni in salsa ungherese. E siamo al caso di politica internazionale.

Il ministro degli esteri Antonio Tajani dice pacato, quasi sottovoce: “Abbiamo idee diverse”. Meloni con Orban, come con Trump, vanta rapporti politici privilegiati.

Il primo ministro ungherese chiama in causa quell’Ue che lo ha sempre criticato per i suoi tentativi di trovare una via per un accordo con Putin. 

“La pace non potrà mai nascere solo dai colloqui russo-ucraini. L’Europa deve negoziare direttamente con la Russia per raggiungere un accordo più ampio sulla sicurezza europea e sul futuro dell’Ucraina”.

Viktor Orban sul social x

Le rivelazioni del Financial Times: un progetto europeo per sabotare l’Ungheria di Orban

Rapporti tesi e parole che sono messaggi. Il rapporto di Orban con questa Ue – di cui pure è stato presidente del Consiglio – sono da tempo difficili. Ricordiamo le rivelazioni dello scorso anno del Financial Times sull’esistenza di un progetto per sabotare l’economia ungherese, a fronte di un premier fuori dal corso che si opponeva al pacchetto di sostegno da 50 miliardi di euro per l’Ucraina. Si arrivò ad un sì condizionato ma la posizione del governo di Orban è sempre stata lineare.

La partita bellica, quella energetica e quella strana esplosione nella raffineria

In questo scenario ci sono partite che si giocano in parallelo. C’è quella energetica che si intreccia con quella bellica. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alle due maggiori compagnie petrolifere russe, Rosneft e Lukoil. La prima è stata inserita anche nella lista nera dell’Unione europea. 

Ed è questo uno dei temi di cui discuterà Orban nella sua prossima visita a Washington. Nei giorni scorsi – ricordiamo – si è registrata un’esplosione all’interno della raffineria di petrolio di Százhalombatta, gigante ungherese del petrolio e del gas. ---



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