lunedì 6 ottobre 2025

BYOBLU24 - ELEZIONI IN REPUBBLICA CECA E GEORGIA, VINCONO I PARTITI FILO-RUSSI

 


Giornata di delicate consultazioni elettorali ieri in Repubblica Ceca, dove si è votato per il rinnovo per Parlamento, e in Georgia, dove si decideva per alcune amministrazioni locali, tra cui il sindaco della Capitale, Tbilisi. Alle elezioni politiche in Repubblica Ceca ha trionfato Andrej Babis, ex premier conservatore contrario alla postura bellica verso l’Ucraina. Alla vigilia veniva dato al 30%, alla chiusura delle urne ha ottenuto quasi il 35% dei voti, conquistando 80 seggi su 200.



Babis ha escluso ogni collaborazione con i partiti della coalizione uscente dichiarando di voler puntare al sostegno di formazioni minori. In campagna elettorale ha annunciato di voler indire un referendum per l’uscita dall’UE e controlli approfonditi e sulle centinaia di migliaia di profughi ucraini rifugiatisi in Repubblica Ceca dopo l’inizio della guerra. Da questo momento si apre uno scontro istituzionale nell’ex repubblica sovietica, dato che il presidente, Petr Pavel, generale ed ex capo del Comitato militare della Nato, è un fervente sostenitore dell’Ucraina.

In Georgia a festeggiare è stato il partito Sogno Georgiano, nato come formazione europeista che ha poi rivisto la propria posizione e oggi è in aperta contrapposizione con Bruxelles. L’ex calciatore del Milan, Kakha Kaladze, membro di punta del partito, ha ottenuto il 71% dei voti diventando così sindaco di Tbilisi. I partiti di opposizione, che avevano annunciato brogli elettorali, non hanno partecipato al voto chiamando in piazza i propri sostenitori, molti dei quali giunti dall’estero.

La manifestazione, in cui spiccavano diverse bandiere dell’Unione Europea, è immediatamente sfociata della violenza. Diversi manifestanti hanno fatto irruzione nel cortile presidenziale, dato alle fiamme i tavoli di alcuni bar nelle vicinanze e aggredito una troupe della TV georgiana Imedi.

Il primo ministro Irakly Kobakhidze ha sostenuto in conferenza stampa che le manifestazioni sono state eterodirette con lo scopo di destabilizzare le istituzioni e ha accusato l’ambasciatore UE in Georgia, Pawel Herczynski , di “portare una responsabilità speciale” per i disordini. “Gli agenti stranieri in Georgia che hanno innescato e orchestrato i disordini a Tbilisi saranno completamente neutralizzati; non saranno più autorizzati a partecipare alla politica georgiana”, ha aggiunto il capo del governo di Tblisi.

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