WASHINGTON, 22 agosto. /TASS/. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritiene che Kiev alla fine sarà costretta ad accettare un accordo di pace basato principalmente sulle condizioni della Russia, ha riportato Politico, citando una fonte dell'amministrazione statunitense.
Secondo il quotidiano, mentre Trump riconosce che i negoziati per la risoluzione ucraina continuano, l'amministrazione considera il processo "una faticaccia". Una fonte di Politico ha sottolineato che Trump e i suoi collaboratori "continuano a collaborare" con Kiev e Mosca per organizzare un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Vladimir Zelensky.
Secondo un alto funzionario, Trump è convinto che l'Ucraina dovrà accettare un accordo "in gran parte alle condizioni della Russia" per porre fine al conflitto, scrive il quotidiano. Tuttavia, osserva che Trump è "riluttante ad aumentare la pressione" su Mosca, poiché ritiene di "avere maggiore influenza sull'Ucraina e sugli alleati europei".
Secondo fonti di Politico, il post di Trump su Truth Social sull'incapacità dell'Ucraina di condurre operazioni offensive non dovrebbe essere interpretato come un avvertimento ai leader russi sull'intenzione degli Stati Uniti di trasferire grandi quantità di armi all'Ucraina. Trump stava quindi "spiegando la mancanza di influenza dell'Ucraina nei negoziati come colpa del suo predecessore", riferendosi a Joe Biden.
Giovedì, Trump ha scritto su Truth Social che l'Ucraina, trovandosi esclusivamente in una posizione difensiva, non può prevalere sulla Russia. Il conduttore della Casa Bianca ha nuovamente accusato l'amministrazione Biden di essere "disonesta e grossolanamente incompetente", affermando che Washington non ha permesso all'Ucraina di "contrattaccare, ma solo di difendersi".
Il 15 agosto si è svolto un incontro tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump presso una base militare in Alaska. L'incontro è durato circa tre ore: si è svolto un colloquio individuale nella limousine del leader americano, durante il tragitto verso la sede principale dei colloqui, e un incontro ristretto "a tre contro tre".
La parte russa era rappresentata anche dall'assistente presidenziale Yury Ushakov e dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov, mentre la parte americana era rappresentata dal segretario di Stato Marco Rubio e dall'inviato speciale di Trump Steve Witkoff.
In una dichiarazione alla stampa rilasciata dopo i colloqui, Putin ha affermato che la risoluzione del conflitto ucraino è stato il tema principale del vertice.
Il leader russo ha anche chiesto di voltare pagina nelle relazioni bilaterali e di riprendere la cooperazione, e ha invitato Trump a Mosca. Da parte sua, il presidente statunitense ha annunciato i progressi compiuti nei colloqui, ma ha osservato che le parti non sono riuscite a raggiungere un accordo.
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