venerdì 15 agosto 2025

BJOBLU - CISGIORDANIA, SMOTRICH: “NUOVI INSEDIAMENTI E NESSUNA PALESTINA”..

 


Iscriviti al canale Whatsapp di Byoblu A Gaza la situazione umanitaria si aggrava a causa delle altissime temperature che sfiancano una popolazione già stremata da sfollamenti e bombe, acqua razionata dall’esercito, cibo distribuito a km di distanza e con il rischio di essere uccisi in fila per la farina, spesso senza tende e ripari dal sole. “Con l’86% della Striscia ormai trasformato in zone militarizzate israeliane o soggetto a ordini di evacuazione, le  organizzazioni umanitarie non dispongono dell’accesso e delle forniture necessarie per affrontare la gravissima situazione umanitaria”, ha dichiarato il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric.

IL PIANO SMOTRICH PER L’ANNESSIONE COMPLETA DELLA CISGIORNDANIA

Israele intanto stringe il cappio militare dell’occupazione anche sulla Cisgiordania: il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha annunciato che presto sorgeranno 3.400 nuove case, un piano di insediamento illegale nell’area E1, consistente in circa 12 km quadrati a est di Gerusalemme.’Seppelliremo l’idea dello Stato palestinese, entro settembre gli ipocriti leader europei non avranno niente da riconoscere’ ha minacciato.  

LE REAZIONI (SOLO A PAROLE) DEI LEADER EUROPEI

Da parte dei leader europei si moltiplicano le dichiarazioni indignate ma senza che vengano recapitate sanzioni a Netanyahu e interrotte le forniture di armi verso Tel Aviv. Berlino infatti afferma di “respingere fermamente gli annunci del governo israeliano in merito all’approvazione di migliaia di nuove unità abitative negli insediamenti israeliani in Cisgiordania”. La Germania è tra i maggiori esportatori di armi e infrastrutture a uso bellico diretto allo stato occupante di Israele. Mentre, ricordiamo ancora, il popolo palestinese non ha neppure un esercito.

“La decisione delle autorità israeliane di portare avanti il piano di insediamento E1 indebolisce ulteriormente la soluzione dei due Stati e viola il diritto internazionale. Se attuata, la costruzione di insediamenti in quest’area interromperà definitivamente la contiguità geografica e territoriale tra Gerusalemme Est occupata e la Cisgiordania e interromperà il collegamento tra la Cisgiordania settentrionale e quella meridionale” ha affermato l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, esortando “Israele a desistere dal portare avanti questo progetto”. 

LE VOCI CRISTIANE SI LEVANO PER I PALESTINESI

Il cardinale Matteo Zuppi ha impiegato diverse ore per leggere i nomi dei 12mila bambini uccisi dal massacro israeliano dal 7 ottobre e i nomi dei 16 bimbi israeliani, lo ha fatto a Monte Sole di Marzabotto, nei ruderi della chiesa di Casaglia, incendiata nel 1944 dai nazifascisti. Mentre a Don Nino Capovilla, parroco della provincia di Venezia, è stato negato l’ingresso in Israele al suo arrivo all’aeroporto di Tel Aviv con un gruppo di pellegrini. Ha raccontato di essere stato trattenuto per ore in una “prigione” e interrogato per ore prima di essere rimpatriato. Il sacerdote italiano da oltre venti anni partecipa e organizza campagne a sostegno della pace, dei diritti umani, del dialogo interreligioso e della non violenza. Tra le sue dichiarazioni ha affermato che “I gazawi stanno subendo un genocidio che deve essere raccontato prima che la logica umana collassi”.

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