martedì 5 agosto 2025

Oltre mille richieste di permesso di soggiorno, in particolare dalla Germania. La Russia diventa il nuovo rifugio degli occidentali delusi. Stanchi del liberalismo, alcuni cittadini sono attratti da Mosca, che invece incarnerebbe i valori tradizionali smarriti in Occidente.

Dall’agosto 2024, la Russia ha avviato una campagna per attirare queste persone, concedendo un visto speciale, quello per “valori morali e spirituali condivisi”, dalla durata triennale. In questo periodo è concesso di stabilizzarsi, avviando un’attività nel Paese, dove non sarebbero richieste particolari competenze per risiedervi. Il percorso potrebbe concludersi con l’ottenimento della cittadinanza russa.

Il target è abbastanza mirato, perché il permesso verrebbe concesso soltanto ad alcuni cittadini, tra cui quelli di Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone, Ucraina UE. Ma attenzione, non tutti: per esempio Slovacchia Ungheria, i cui governi sono vicini a quello russo, non sono presenti nella lista.

Sembra quindi essere una mossa per rispondere, in modo particolare, ai Paesi che sanzionano la Russia e che la descrivono come nazione illiberale. Al contrario, voi occidentali avete perso i valori e il decadimento spinge i vostri cittadini a trasferirsi da noi: questa, in sintesi, la risposta di Mosca.

“Il tuo Paese sta andando nella direzione sbagliata? Ti preoccupi di tasse elevate, inflazione, frontiere aperte, aumento della criminalità e poche opportunità? Trasferisciti in Russia insieme alla tua famiglia”: è il messaggio pubblicitario dell’agenzia MoveToRussia, che non descrive il Paese semplicemente come difensore della tradizione ma anche aperto al multiculturalismo, nonché tollerante e ricco.

Secondo il Ministero degli Esteri russo, sono state finora presentate 1.156 domande. Dalla Germania sono arrivate 224 domande, segue la Lettonia con 126, poi ci sono gli Stati Uniti con 99 richieste. Una delle agenzie contattate dal quotidiano svizzero Tages-Anzeiger racconta che negli ultimi tempi si registra un’intensificazione delle domande.

“Le persone non fuggono in Russia perché è un paradiso, ma perché hanno perso fiducia nell’Occidente, spiega l’agenzia. “Gli americani che vengono in Russia ci dicono che somiglia agli Stati Uniti degli anni ’60 o ’70. Come ai bei vecchi tempi, quando la società sembrava ancora normale e non così folle come oggi”dice Ilya Belobragin, ad di MoveToRussia.

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