lunedì 22 febbraio 2021

HUFFPOST - Fuoco incrociato M5S. Bonafede: "Rifondare con Conte". Carelli: "I 5 stelle sono scoppiati". L'espulso Lannutti: "Usa metodi della Stasi".

 


PS: Dopo gli stati generali arriva il terrore e la resa dei conti dei rivoluzionari. Alla fine anche Robespierre fu ghigliottinato.
umberto marabese

Fuoco incrociato M5S. Bonafede: "Rifondare con Conte". Carelli: "I 5 stelle sono scoppiati". L'espulso Lannutti: "Usa metodi della Stasi".

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 Una battaglia senza quartiere dentro i 5 stelle, dopo le espulsioni dal gruppo parlamentare che prefigurano quelle dal Movimento dei deputati e senatori che hanno votato NO al Governo Draghi. 

“Io penso che M5S vada rifondato, ossia che debba essere completamente riorganizzato” afferma Alfonso Bonafede in un’intervista al Fatto Quotidiano, in cui spiega che “non è sufficiente sostituire un capo. Dobbiamo darci una struttura e coinvolgere i territori. Vito Crimi ha fatto il massimo come reggente, ma l’errore che tutti noi abbiamo commesso in questo ultimo anno è stato pensare che al Movimento, per reggere, bastasse stare al Governo. E invece non può essere così”.

Rifondare quindi, nella convinzione che “il futuro del M5S non possa che essere intrecciato a quello di Conte”.

Il capogruppo M5S alla Camera, Davide Crippa, intervistato dal Corriere della Sera, dice che “la strada intrapresa è quella giusta”, con la fiducia a Mario Draghi e l’espulsione dei ribelli. “Oggi preferisco andare avanti e lottare rispetto a chi ha scelto di andare contro il voto degli iscritti rinunciando a incidere su quello per cui i cittadini ci hanno scelto”. Quindi riprende: “Non è stato affatto facile firmare quelle lettere” di espulsione, “con alcuni colleghi abbiamo lavorato fianco a fianco già dalla scorsa legislatura, anche nella stessa commissione. Si è scelta una forma oggettiva, non personalizzata, per dare atto di un inadempimento formale rispetto allo statuto del gruppo parlamentare”. Quanto agli strascichi ribatte: “Chi vuole intraprendere una battaglia legale contro il Movimento, dopo aver votato contrariamente al parere degli iscritti, è libero di farlo. Io ribadisco che rispetto allo statuto del gruppo è un comportamento grave che prevede l’espulsione”.

Tra gli espulsi c’è il senatore Elio Lannutti, che ha già annunciato ricorso: “La fiducia a Draghi è stata un lutto” dice alla Verità, ”è la negazione di tutte le battaglie che conduco da 35 anni. È un dolore, con l’aggravante del tradimento”. Lannutti dice che “i metodi usati da M5S sono stalinisti. Sono i metodi della Stasi, della peggiore polizia politica della Ddr” ... “M5S è nato nel giorno di San Francesco, spero non sia morto il mercoledì delle ceneri”. 

Chi è sceso dalla barca prima della collisione è Emilio Carelli. In un’intervista a Libero, il senatore ammette che “non ce la facevo più”. E dentro M5S “la gente è scoppiata. Nell’ultimo anno non abbiamo avuto una guida vera, un capo politico o un organo collegiale”. L’ex direttore di Sky Tg24 salva Luigi Di Maio - “il migliore” - e Beppe Grillo - “il più saggio di tutti” - mentre alla domanda su cosa faccia Davide Casaleggio replica: “Non capisco, francamente”. 



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