umberto marabese
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Già nel suo discorso al Senato Mario Draghi aveva introdotto l’ipotesi di ridurre progressivamente il sostegno a quelle imprese che non sapranno riadattarsi al mondo post Covid. Una tesi presente in un documento pubblicato dal Gruppo dei 30 e cofirmato dallo stesso Mario Draghi.
La distruzione creatrice delle piccole imprese
E sullo stesso argomento si è espresso ora Paolo Gentiloni. Il Commissario europea all’Economia ha infatti dichiarato che:
Per evitare un forte aumento delle insolvenze, sarà fondamentale gestire con molta attenzione il ritiro delle misure di sostegno pubblico.
Aprendo quindi alla concreta possibilità che a breve i ristori, già elargiti con il contagocce, vengano definitivamente bloccati.
Bisognerà passare gradualmente da un approccio globale ad azioni di sostegno più mirate che distinguano tra imprese non vitali e vitali che necessitano di sostegno. E in quel caso sarà necessario garantire un’uscita ordinata, richiedendo solide procedure di insolvenza.
In sostanza Gentiloni sta confermando che le imprese la cui attività non sarà in linea con l’agenda europea dovranno quindi essere lasciate fallire perché non ritenute indispensabili al futuro sistema economico.
E chissà cosa ne pensano di queste parole le centinaia di migliaia di imprenditori che sono costretti alla chiusura improvvisa delle loro attività da ormai più di anno. Chissà quanti sacrifici hanno fatto per aprire e per sopravvivere nell’ultimo anno e ora senza alcuna discussione democratica arriva l’ipotesi di far fallire tutte queste attività.
AIUTACI A COMPENSARE GLI ABBONAMENTI RUBATI DA YOUTUBE
Youtube ha rubato alla TV dei cittadini migliaia di abbonamenti e ci ha tolto la possibilità di fare pubblicità. Vogliono soffocarci perché siamo “dannosi”. Omettono di dire che in realtà siamo “dannosi” solo per loro e per la loro brutale bramosia di controllo. Siamo invece aria fresca e pura per i cittadini.
Stiamo lavorando da mesi alla conversione delle entrate di Byoblu e di DavveroTV a formule che il potere non può controllare, ma abbiamo bisogno di comprare ancora un po’ di tempo. Siamo sul ring e non abbiamo finito di combattere.
Solo tu puoi suonare quel gong e permetterci di fare un altro round, perché il potere, che nulla ammette se non se stesso, non deve averla vinta: la tv dei cittadini deve continuare ad esistere. Devono capire che tutti i loro soldi non sono niente di fronte alla determinazione dei cittadini che si organizzano per fare da soli.
Siamo centinaia di migliaia. Forse milioni… Diamo una risposta secca. In cambio avrete qualcosa che neanche loro possono comprare: la libertà! Vi daremo programmi ancora migliori e ancora più coraggiosi. Noi non abbiamo paura di essere “controversi”.
Comprateci solo un altro po’ di tempo!
Claudio Messora
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