giovedì 17 dicembre 2015

Anche la Boschi ha votato la legge per salvare il papà

Anche la Boschi ha votato la legge per salvare il papà

Maria Elena Boschi, ministro dei rapporti con il Parlamento e delle riforme istituzionali era regolarmente presente al consiglio dei ministri in cui è stata ideata e sottoposta al giudizio collegiale da Matteo Renzi la norma cosiddetta "salva papà Boschi", quella contenuta all' articolo 35, comma 3 del decreto legislativo di recepimento della direttiva 2014/59/Ue del 15 maggio 2014. Lei per altro aveva sempre sostenuto di non avere partecipato al consiglio dei ministri del 22 novembre scorso che varò il provvedimento salva-banche che riguardava fra le altre anche quella Banca popolare dell' Etruria e del Lazio di cui il padre Pier Luigi era stato vicepresidente fino a febbraio 2015. Ma non è in quel testo che è contenuto lo scudo alzato dal governo a protezione degli amministratori delle banche oggetto di procedura di risoluzione nei confronti dei creditori sociali a cui è impedita ogni azione di rivalsa. La norma come spiegato ieri da Libero è invece nel testo che recepiva la direttiva europea, sul cui impianto poi si poggia tutto il salva-banche. Quel decreto legislativo è approdato in consiglio dei ministri in tre occasioni. Nella prima- il 10 settembre scorso- i ministri hanno approvato per la prima volta il testo che conteneva lo scudo per papà Boschi approvandolo come schema di decreto. E nel registro delle presenze della segreteria del consiglio dei ministri risulta la partecipazione ai lavori anche del ministro Boschi...continua a leggere...
.http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11860934/Anche-la-Boschi-ha-votato-la.html
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Etruria, il Csm indaga ​sul pm-consulente...dell'Etruria stessa!

Il Csm ha aperto una pratica sul procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, a capo dell'ufficio che sta conducendo l'inchiesta su Banca Etruria. Csm ha aperto una pratica sul procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, a capo dell'ufficio che sta conducendo l'inchiesta su Banca Etruria. Il Comitato di Presidenza del Consiglio superiore della magistratura ha accolto la richiesta presentata dal consigliere laico di Forza Italia Pierantonio Zanettin. La pratica, affidata alla Prima commissione, è stata richiesta per verificare l'esistenza di profili di incompatibilità con l'incarico di consulenza agli Affari giuridici che Rossi svolge per il governo....continua a leggere...



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