PS: Forse il giornalisto di è dimenticato di nominare l'inceneritore come causa inquinante!
umberto marabese
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Lo smog avvelena il centrosinistra
Pubblicato Martedì 08 Dicembre 2015, ore 20,17
Sel attacca le misure (risibili) del Comune di Torino per contrastare i livelli record di inquinamento: due giorni di bus gratis. Curto: "Contro le micropolveri una macrodemagogia, dopo anni di immobilismo". La città è maglia nera e Fassino si attacca al tram
Alla faccia del riscaldamento globale. In un clima, ormai rovente, da campagna elettorale lo smog a livelli record di Torino scatena una bufera politica nella maggioranza di centrosinistra in Sala Rossa. A finire sotto attacco sono il sindaco Piero Fassino e il suo assessore all’Ambiente Enzo Lavolta, che al ritorno dalla conferenza mondiale sul clima di Parigi hanno annunciato – senza ancora approvare la relativa delibera – due giorni di autobus gratis. Così, “a fermare le micropolveri ci penseranno le macrodemagogie” attacca il capogruppo di Sel Michele Curto, ormai solo formalmente nella maggioranza dopo la decisione del suo partito di non sostenere il sindaco nella corsa alla conquista del suo secondo mandato e lanciandoGiorgio Airaudo a capo di una coalizione di sigle più marcatamente di sinistra......
“Scopriamo su internet che la nostra Città senza nessuna discussione decide per 2 giorni l’assoluta gratuità dei mezzi di trasporto pubblico – scrive Curto -. Strano ci sarebbe da gioire se non avessero fatto di tutto per smontarli: tagliato le linee e i km, fermato la riforma dei percorsi, provato a vendere l’azienda dopo averla balcanizzata con le correnti di partito. Per non parlate dell’aver seppellito il biciplan, pedonalizzato solo 200 metri di via Roma e rinunciato a qualunque coraggiosa misura di zone 30 e chiusure nonostante il sostegno del consiglio comunale. Dopo gli 80 euro di Renzi avremmo il 4 gratuito per 2 giorni, se la campagna elettorale la cominciamo così andiamo bene”. Tempestiva la risposta del consigliere Pd Mimmo Carretta: “La cosa buffa è perché “non” abbiamo fatto tutte queste cose, assieme! In maggioranza. Per 5 anni. Certo che se cominciamo così andiamo proprio male”
Poche righe che mettono in luce tutte le carenze della politica ambientale di Palazzo Civico, con una città che svetta nelle classifica delle più inquinate d'Italia e che arranca nella raccolta differenziata, di fatto ferma durante l’amministrazione Fassino, e che oggi coinvolge non più della metà dei cittadini. Gli ultimi dati a disposizione sono quelli del 2014 che parlano di una quota di rifiuti differenziati del 42%, più o meno la stessa del 2011, mentre nel programma del sindaco si poneva l’obiettivo del 65% al termine della sua consiliatura, obiettivo ormai irraggiungibile.
Secondo i dati dell’Agenzia per l’ambiente europea, Torino ha sforato di 55 giorni il tetto imposto dalla legge per quanto riguarda le polveri sottili. Un risultato, quello del capoluogo piemontese, che seppur ancora negativo – il limite stabilito è di 35 giorni – è comunque migliore rispetto ai dati del 2014 e del 2013, quando lo sforamento era stato rispettivamente di 94 e 126 giorni. E proprio la politica ambientale potrebbe diventare uno dei principali terreni della campagna elettorale, come testimoniano gli attacchi sul trasporto pubblico locale e sulla stessa differenziata dove Torino “aveva il primato e oggi è stata superata”.
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