La città era stata conquistata parzialmente nel maggio del 2014. Gli abitanti del quartiere di al Waer hanno accolto festosamente i militari dell’esercito regolare siriano che hanno sfilato per le vie dopo l'accordo trovato con gli inserruzionalisti. Ma c'è chi accusa la Russia di volersi espandere militarmente.
Homs è tornata interamente sotto il controllo del governo di Damasco. Quella che i giornali chiamano “la capitale della rivoluzione e roccaforte dei ribelli” in realtà era stata già liberata nel maggio del 2014 dall’esercito regolare grazie alla mediazione delle Nazioni Unite, che convinsero gli insorti ad accettare di abbandonare il centro storico dopo due anni e mezzo di assedio.
Homs è tornata interamente sotto il controllo del governo di Damasco. Quella che i giornali chiamano “la capitale della rivoluzione e roccaforte dei ribelli” in realtà era stata già liberata nel maggio del 2014 dall’esercito regolare grazie alla mediazione delle Nazioni Unite, che convinsero gli insorti ad accettare di abbandonare il centro storico dopo due anni e mezzo di assedio.
L’offensiva aveva costretto i terroristi a trincerarsi ad al Waer, quartiere alla periferia nord-occidentale, ultimo bastione in mano loro della città-martire nella Siria centrale dove vivono tuttora circa 75mila persone. Dopo un lungo periodo di accerchiamento, supportato anche dai raid dell’aviazione russa, il sobborgo si è finalmente arreso. È cominciata stamattina con la presenza di rappresentanti dell’Onu l’evacuazione pacifica di civili dei miliziani anti-governativi, la maggior parte membri di Jabhat al Nusra, la branca siriana di Al Qaeda, i quali si trasferiranno nelle regioni in mano ai ribelli, in particolare nelle province di Hama e Idlib, più a nord (sono stimate 3mila unità).....
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