mercoledì 9 dicembre 2015

Putin da pokerista a giocatore di scacchi. Addio azzardi, ora mosse a lungo termine per avere più Russia e meno Usa al potere

putin 990

PS: <<Si parla della Russia e delle sue aspirazioni a diventare nuovamente potenza mondiale come di un intollerabile sete di potenza.... Io  sono un ammiratore di Putin ma qualsiasi forma di potere mi da insitamente fastidio, ma trovo molto più naturali le aspirazioni di una nazione alla propria autonomia politica ed economica rispetto alla passiva accettazione di un mondo unipolare a guida statunitense così come da 70 anni sta facendo l'Europa, la quale le ricordo nel caso lo avesse dimentaticato, con le sue 800 (leggasi OTTOCENTO) basi militari nel pianeta pretende di governare un mondo di 7mld di persone rappresentando solo il 5% della popolazione mondiale.>>
umberto marabese
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Dai raid in Siria alle accuse a Erdogan, dalla questione energia all'affaire riarmo, dall'appoggio francese fino alla risoluzione bilaterale con Obama contro l'Isis: il leader del Cremlino muove più pedine su vari scenari con tempi e modi calcolati. Non più bluff e colpi di scena per vincere la mano, ma strategia e ambizione per vincere la partita. Obiettivo: tornare a essere potenza mondiale.
Immaginiamo Putin non più nella veste un po’ corsara delpokerista che sa usare al meglio l’arma del bluff e vince sfruttando titubanze altrui, bensì come un provetto giocatore di scacchi ferocemente ambizioso e determinato a conquistare il successo nella partita più complessa della sua vita. In fondo, anche negli scacchi si tende a sfruttare eventuali debolezze avversarie, attraverso la manovra dei propri pezzi. Non necessariamente è indispensabile raggiungere subito situazioni dominanti, ma assicurarsi nel tempo – con appropriate mosse – un vantaggio di posizione, dunque di potere. La Siria è parte di questo piano che si articola su più direttrici: vedi energia e Ucraina; il contenzioso con Ankara (che vuol dire oleodotti alternativi a quelli russi); ilriarmo; l’appoggio francese; l’avere innescato una sfida complicatissima sul piano militare e ancor di più su quello politico....
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/09/putin-da-pokerista-a-giocatore-di-scacchi-addio-azzardi-ora-mosse-a-lungo-termine-per-avere-piu-russia-e-meno-usa-al-potere/2282644/

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