10 Settembre 2025Michele Crudelini
Episodio anomalo nella notte nei cieli della Polonia.
L’incursione di droni russi in Polonia
Diversi droni russi avrebbero infatti sorvolato lo spazio aereo polacco senza motivazione apparente. Donald Tusk, presidente del consiglio della Polonia, ha subito alzato i toni parlando di un attacco deliberato. “L’attacco con i droni russi è molto probabilmente una provocazione su larga scala”.
In realtà ad ora non ci sono prove sul fatto che i droni russi abbiano effettuato attacchi ai danni del territorio polacco. Nella notte il media Polsat news aveva riportato il danneggiamento di una casa e di un parcheggio ad opera di uno di questi droni. Tuttavia secondo quanto riportato dallo stesso sindaco della città di Wyryki Wola: “La gente ha sentito l’esplosione e ha visto anche i caccia polacchi”.
L’esplosione che ha danneggiato la casa potrebbe essere quindi il risultato dell’abbattimento di uno dei droni da parte dei caccia polacchi.
Incursione per errore?
E allora che cosa ci facevano questi dispositivi russi nello spazio aereo di un Paese della NATO, rischiando così di provocare l’attivazione dell’articolo 5 e di conseguenza una guerra con l’Alleanza Atlantica?
Nella notte la Russia ha sferrato un attacco contro l’Ucraina avvalendosi di 415 droni e 43 missili. È quindi plausibile che alcuni di questi droni abbiano sconfinato in territorio polacco o per errore umano o per qualche interferenza elettronica.
Difficile pensare che la Russia abbia pensato di sferrare un attacco contro un Paese NATO con appena 8 droni, peraltro subito intercettati e abbattuti dalla contraerea di Varsavia.
Il Cremlino si è dissociato da qualsiasi idea di offensiva ai danni della Polonia: “Riteniamo che le accuse siano infondate. Non è stata presentata alcuna prova che questi droni siano di origine russa”, lo ha affermato l’incaricato d’affari russo in Polonia, Andrei Ordash.
Tusk smania per il conflitto
Nel frattempo però si è già attivata la macchina mediatica bellica occidentale con la consueta serie di dichiarazioni che di certo non portano acqua sul fuoco. “La prospettiva di un grande conflitto militare è più vicina che in qualsiasi altro momento dalla Seconda guerra mondiale”, ha rilanciato Donald Tusk che pare non vedere l’ora di assistere all’inizio del conflitto.
“L’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco nel corso di un attacco condotto dalla Russia contro l’Ucraina è semplicemente inaccettabile” ha dichiarato Emmanuel Macron. Anche Zelensky sulla stessa scia ha affermato di avere di avere le prove che si trattasse di un attacco deliberato. Prove finora non rese pubbliche. Nel frattempo la Polonia ha chiesto l’attivazione dell’articolo 4 della NATO che prevede una consultazione d’urgenza con i membri dell’Alleanza Atlantica.---
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