giovedì 18 settembre 2025

BYOBLU24 - DIRITTI MINACCIATI E I FRANCESI SCENDONO DI NUOVO IN PIAZZA...

 


Non scherzate coi francesi. Non scherzate coi cittadini. Non scherzate con i loro diritti. Dopo le manifestazioni di piazza dei giorni scorsi, con il movimento Bloquons Tout (Blocchiamo Tutto) che ha fatto onore al proprio nome, la protesta torna a montare.

Nuova giornata di scioperi, blocchi del traffico e dei servizi, manifestazioni organizzate dai sindacati uniti contro la politica di austerità (la politica lacrime e sangue che gli italiani conoscono bene) annunciata per la finanziaria 2026. Si contesta l’abolizione di due festività (8 maggio e lunedì di Pasqua) e le drastiche misure di  bilancio ai servizi.

Cortei in tutto il Paese. Bloccato il liceo  Maurice-Ravel nel 20° arrondissement di Parigi, con 300 studenti pronti a proseguire la protesta.

A Marsiglia, piccoli gruppi di manifestanti che hanno tentato fin dal primo mattino di riunirsi sono stati dispersi dalla polizia che ha già fatto uso di lacrimogeni nel quartiere della Joliette, vicino al porto.

Ma la mobilitazione è in corso un po’ in tutte le città. Si tratta di numeri importanti: 900.000 manifestanti in tutto il Paese, contro i 190.000  dei giorni scorsi.

Sarà che i cittadini francesi hanno alle spalle una rivoluzione che ha fatto scuola, per stile e per la capacità di far calare le lame sul collo di chi li vuole affamare… Quel che è certo è che, quanto a capacità di mobilitazione, loro  possono mettersi in cattedra.

Da noi, nel Belpaese, di proteste se ne sono viste poche. Eppure dell’austerità portiamo i segni sulla pelle. Italiani brava gente… E intanto – noi che vantiamo la storia del diritto romano – vediamo i nostri diritti sempre più compressi. C’è un detto, in Francia. Recita così: “Les Français sont des Italiens toujours en colère” (I francesi sono degli italiani sempre arrabbiati).

In realtà ci arrabbiamo anche noi… ma spesso la rabbia si consuma al bar, poche volte in piazza. Più spesso sul divano di casa.

Nessun commento:

Posta un commento