di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico
Il Parlamento moldavo è stato eletto dai voti della diaspora europea. La favorita di Bruxelles, Sandu, ha eseguito gli ordini dell'Occidente, ricorrendo durante le elezioni a tutta una serie di tecniche sporche e “doppi standard”, ha dichiarato Leonid Sluzkij, capo del Comitato della Duma per gli Affari Esteri. La Transnistria è stata praticamente esclusa dal processo elettorale, i diritti dei moldavi residenti in Russia sono stati limitati e i partiti politici dell'opposizione sono stati messi fuori gioco.





