Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra giusto e opportuno portare alla vostra attenzione questo articolo apparso su Silvana De Mari Community, in difesa di un dottore che ha salvato molte vite – dando la terapia giusta -. Una delle tante infamie di cui il governo dei malfattori, coadiuvato da una magistratura indegna e da una stampa complice e collusa, si è reso responsabile in questi due anni. Tutto per propagandare un siero genico sperimentale che evidentemente serve molto a poco, se non a creare guadagni miliardari per i suoi spacciatori. A margine: ma come mai il Presidente del Consiglio, con tre dosi, è malato di Covid? E perché mai Pregliasco, che ancora ha la faccia di bronzo di apparire in televisione, sembra gli abbia consigliato comunque di prendere dei FANS, Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei, e non Tachipirina e Vigile Attesa, come prescritto dalla banda del siero guidata da Roberto Speranza e complici? Buona lettura.
Siamo tutti con lui. Giuseppe è il medico che è stato arrestato lunedì mattina della settimana scorsa, come un ladro nella notte, ed è tuttora nel carcere delle Vallette. Ha aiutato innumerevoli persone, ha guarito innumerevoli persone, ha rassicurato innumerevoli persone, ha esentato in scienza e coscienza chi poteva essere danneggiato da un farmaco sperimentale per il quale la scienza e la coscienza prescrivono prudenza. Innumerevoli persone erano per lui in Piazza San Carlo a Torino due domeniche fa, innumerevoli persone hanno manifestato per lui davanti alle Vallette.
Sulla cura del Covid la parola definitiva spetta al professor Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, che ha appena spiegato quello che Delicati sapeva già: tachipirina e vigile attesa hanno causato migliaia di morti. Il protocollo ministeriale ha causato l’aggravamento della malattia: se non si fa nulla se non dare tachipirina, la polmonite interstiziale può aggravarsi anche fino alla morte.
Se invece si inizia immediatamente con antiinfiammatori, antibiotici, vitamine e glutatione, eccetera, nella quasi totalità dei casi la malattia guarisce, e il tasso delle guarigioni aumenterebbe ulteriormente se si aggiungesse il plasma iperimmune del dottor De Donno, ampiamente usato e riabilitato all’estero, inclusi gli Stati Uniti. Eppure nessuno ha chiesto nulla ai prescrittori di tachipirina e vigile attesa, chi ha fatto quel protocollo, chi lo ha imposto, chi lo ha difeso, chi ha osteggiato e criminalizzato De Donno, ma c’è Giuseppe, che ha dato la terapia corretta salvando un numero enorme di persone.
Se abbiamo capito bene, l’accusa forse è di aver fatto certificati di esenzione dai cosiddetti vaccini a persone che non ne avrebbero avuto diritto. L’esenzione non dovrebbe esistere. In una nazione decente nessuno può essere costretto a un farmaco che non vuole. La lista di chi avrebbe avuto diritto all’esenzione l’hanno fatto gli stessi autori del protocollo tachipirina e vigile attesa. Secondo gli ultimi studi del gruppo Ippocrate se curata con tachipirina , vigile attesa e niente vitamina d che tanto è inutile la malattia ha una mortalità che sfiora il 3 %, se curata secondo il protocollo Cavanna/ Raoult, antiinfiammatori, vitamina D e c, N acetil cistenia, idrossiclorochina o ivermectina, azitromicina e se necessari cortisone ed eparina, la mortalità crolla allo 0,2 %. Non ha nessun senso imporre terapie sperimentali per una malattia che se ben curata ha una mortalità dello 0,2 %, mortalità che riguarda soprattutto persone anziane con patologie pregresse, mentre i danni dai cosiddetti vaccini riguardano tutti e riguardano anche effetti futuri di cui non sappiamo nulla. Inoltre benché il nostro presidente del consiglio abbia affermato il contrario, l’inoculazione dei cosiddetti vaccini non ferma la trasmissione. Nel frattempo gli incidenti vascolari sono talmente aumentati che è il caso di mettere defibrillatori anche nei taxi e nei condomini, mentre negli ospedali si razionano i farmaci trombolitici . Negli Stati Uniti Steeve Kirsch esperto nel Senato afferma che ci sono 410.000 morti impiegate negli americani e di questi il 93% dovuto a trombosi. I dati degli assicuratori ci informano che c’è un aumento del 40% di decessi di persone in età inferiore ai 64 anni, cosa mai accaduta prima del periodo in cui sono stati somministrati i cosiddetti vaccini covid. I cosiddetti vaccini anticovid secondo i trattati di Norimberga, Oviedo e Helsinki, secondo la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e secondo la nostra Costituzione non possono essere iniettati con la menzogna e il ricatto, e esautorando di responsabilità gli operatori. Subire un farmaco contro la propria volontà è uno stupro farmacologico. La cosiddetta vaccinazione anticovid ha seguito linee che non hanno rispettato il principio di prudenza. Ha effetti collaterali solo in parte conosciuti, sistematicamente misconosciuti e questo rende la carcerazione di Delicati un evento che ci lascia sempre più perplessi, che potrebbe ricordare dittature che abbiamo ritenuto passate, e che pensavamo di poter dimenticare. Il dottor Delicati a questo punto ha agito in una situazione senza il minimo dubbio di legittima difesa. L’obbligo vaccinale indiretto è illegittimo, in contrasto con le norme europee, e sottopone la popolazione a pericoli anche mortali. Quando la Corte Costituzionale dichiarerà illegittimo l’obbligo, Giuseppe Delicati sarà riconosciuto per colui che ha cercato di difendere il popolo da un arbitrio gravissimo, il ricatto pena la perdita dei diritti più elementari incluso il lavoro con cui è stato imposto un trattamento sanitario sperimentale, con pericoli gravi solo in parte noti e anche mortali.
L’accusa, ci pare di aver capito, dovrebbe essere falso in atto pubblico. Se fosse vero dal punto di vista giuridico dovrebbe essere necessaria una perizia. Dal punto di vista medico non capisco come possa essere tecnicamente possibile dimostrare che l’esenzione non aveva una motivazione valida, tenendo presente che il non volere il vaccino o cosiddetto tale dovrebbe essere una motivazione assolutamente valida, inoppugnabile, in una nazione dove i diritti dell’uomo siano rispettati. In entrambi i casi non capiamo perché l’arresto e non gli arresti domiciliari
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