A due passi dal centro di Torino è stata aggredita una negoziante russa.
Verso la fine del turno, due uomini sono entrati nel suo punto vendita mettendole le mani al collo e intimandole di ripetere «Slava Ukraini (Gloria all’Ucraina)», altrimenti le avrebbero fatto del male. Fortunatamente gli aggressori non sono andati oltre, ma oggi Irina Mosceva è spaventata: l’accesso al suo negozio non è più libero; per entrare è necessario suonare il campanello. Episodio di russofobia o azione di due esaltati?
Lei ancora non si capacita per l’accaduto, visto che da settimane promuove una raccolta alimentare per i profughi ucraini e una parte dei suoi familiari è di origine ucraina.
Dopo l’accaduto Irina parla ai microfoni di Byoblu.
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