Foto di Al Quds Network. Ragazza palestinese passa accanto a un soldato israeliano che punta il suo fucile verso i civili diretti alla moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme occupata.
Non è la guerra in Ucraina a distogliere l’attenzione è un silenzio complice quello dei media occidentali sui crimini israeliani contro i palestinesi.
Le provocazioni di Israele nel sacro mese di Ramadan per i musulmani nella spianata delle Moschee di Gerusalemme, avrebbe l’apertura di tutti i media se l’avessero fatto i cinesi contro la minoranza uigura di religione musulmana. Soprattutto, se al posto dei cecchini israeliani appostati per colpire i palestinesi ci fossero, poliziotti cinesi, russi, venezuelani, iraniani.
Ormai siamo giunti al sesto giorno consecutivo di violazioni israeliane nella moschea di Al-Aqsa, situata nella città santa di Al-Quds (Gerusalemme), con un numero rilevante di feriti solo nelle prime ore di questo venerdì.
Mentre migliaia di fedeli palestinesi si erano radunati al tramonto ad Al-Aqsa per eseguire le importanti preghiere di questa giornata, le forze israeliane sono tornate ad attaccare la folla di persone, con gas lacrimogeni e granate assordanti, come riportato dall'agenzia palestinese di WAFA .
Tra l'altro, per non farsi mancare nulla, loccupazione israeliana ha lanciato lacrimogeni con i droni.
La Società Palestinese della Mezzaluna Rossa (PRCS) ha annunciato che almeno 31 palestinesi sono rimasti feriti nell'assalto, mentre molti altri sono stati soffocati dall'inalazione di gas lacrimogeni. "Due delle persone ferite sono in condizioni critiche, mentre un totale di 11 casi sono stati trasferiti in ospedale ".
Tuttavia, altre fonti locali, citando medici palestinesi, hanno evidenziato che almeno 43 palestinesi sono rimasti feriti nel raid di questa mattina.
Nel report si precisa che almeno un uomo ferito è stato arrestato dalle forze israeliane attaccanti. Inoltre, molti altri uomini e donne fedeli sono stati costretti a entrare negli edifici del complesso e a rimanervi fino alla fine dell'attacco israeliano poche ore dopo.
Secondo i media palestinesi, le forze del regime di Tel Aviv hanno chiuso tutti gli ingressi alla moschea di Al-Aqsa per impedire l'ingresso ai musulmani palestinesi. Dopo aver sparato bombe sonore e proiettili di plastica contro i palestinesi, anche i giovani arabi presenti sul posto hanno risposto agli attacchi “con i sassi”.
L'attacco di oggi è stato l'ultimo di una serie di raid giornalieri iniziati il ??15 aprile in cui la polizia israeliana ha permesso a folle di coloni di assaltare la moschea di Al-Aqsa durante le festività pasquali, che coincidono con il Ramadan, il nono mese del calendario lunare e il mese di digiuno dei musulmani, provocando in questi giorni grandi violenze contro i fedeli palestines.---
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