Gli USA hanno chiesto all’Unione Europa di fornire loro l’accesso agli ordini di armi, in caso contrario Bruxelles rischia di restare senza il sostegno militare degli americani “in caso di minaccia russa”. Lo ha comunicato El Pais.
Secondo il giornale spagnolo l’ultimatum risale al 22 maggio ed è avvenuto a Washington durante un incontro tra i rappresentanti dell’Unione Europea e Micheal Murphy, che alla Casa Bianca si occupa dei rapporti con Bruxelles.
“Quando arriverà la crisi e il vostro sistema di difesa fallirà i vostri cittadini non saranno così favorevolmente impressionati dal fatto che le armi sono tutte di produzione europea”, avrebbe detto Murphy secondo il giornale spagnolo.
La scontentezza degli americani è dovuta alle norme del futuro Fondo europeo della difesa e dei progetti della Cooperazione strutturata permanente (PESCO) in tema di sicurezza e difesa dei paesi europei....
Secondo Washington, gli standard di difesa europei in termini di proprietà intellettuale, trasferimento di tecnologia e controllo delle esportazioni sono troppo limitati, il che potrebbe interferire con la partecipazione delle imprese americane ai contratti con l’UE.
Micheal Murphy, quindi, ha praticamente messo l’Europa di fronte a una scelta: garantire la sicurezza dei propri confini da sola o rafforzare le proprie possibilità militari a spese della NATO.
Il rappresentante della Casa Bianca ha inoltre ricordato che la Russia “ha confini fisici con l’Unione Europea e rappresenta una minaccia fisica diretta per i paesi membri”.
Murphy ha anche avvertito i diplomatici europei che “qualsiasi crisi importante in Europa necessiterà di un intervento da parte di USA, Canada, Regno Unito, Norvegia” e questo aiuto potrebbe non arrivare se, come afferma Washington, i piani militari dell’UE porteranno al fatto che le loro armi “non potranno lavorare insieme”, scrive El Pais.
Murphy teme che “le nostre armi diventino incompatibili e non potremo combattere insieme”.
© SPUTNIK . MINISTRY OF DEFENCE OF THE RUSSIAN FEDERATION
Non si tratta del primo avvertimento di questo tipo degli USA all’Europa. A maggio lo stesso El Pais aveva già riportato che gli USA avevano indirizzato all’UE una lettera in cui avvertivano che i piani europei nel campo della difesa avrebbero messo in dubbio l’integrazione transatlantica dell’industria militare e la collaborazione in ambito NATO.
In risposta l’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, aveva dichiarato che non i doveva essere motivo di preoccupazione per Washington in quanto questi progetti non appongono modifiche alle attuali norme di acquisto, l’Unione Europea resta aperta alla collaborazione con imprese americane e alle tecnologie USA, mentre il “programma per la Cooperazione strutturata permanente PESCO è un’aggiunta a tutto quello che abbiamo sulla collaborazione nella sfera dei progetti di difesa e di ricerca”,
Un sondaggio svolto da YouGov a metà maggio ha dimostrato che metà dei cittadini dei paesi europei ritiene che la Russia sia una minaccia alla sicurezza dell’Unione.
Il Ministero degli Esteri russo ha in precedenza definito le affermazioni di Washington sulla minaccia russa “l’ennesima azione propagandistica organizzata” e ha sottolineato che la “campagna antirussa” in corso provoca gravi danni alle relazioni internazionali.
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