lunedì 22 agosto 2011

Laus(Pd): “Miope la difesa dei piccoli comuni”

Mentre tutti, destra e sinistra, blandiscono i sindaci finiti nelle cesoie del governo, l’esponente liberal del Pd prende le distanze dal suo stesso partito.“Non possiamo difendere lo status quo.

Fare quadrato attorno ai municipi. A destra e a sinistra. Tutti trasformati in paladini dei piccoli comuni: maggioranza e opposizione, partiti centralisti e movimenti federalisti. Tutti uniti a difendere la sopravvivenza di micro realtà, spesso a dispetto delle loro reali possibilità (e capacità) amministrative.  A rompere il fronte dell’unanimismo di queste ore e a prendere le distanze dalla montante demagogia che ha trovato nel campanilismo la sua quintessenza, è Mauro Laus, consigliere regionale del Pd piemontese. «Non solo per i comuni al di sotto dei mille abitanti, ma per tutti quelli inferiori alla soglia dei 5mila vanno individuate soluzioni amministrative radicalmente diverse dalle attuali e ciò a prescindere dagli interventi altrettanto necessari per snellire costi e popolosità del parlamento, per alleggerire gli apparati regionali o più ancora per eliminare gli enti inutili. Sono azioni che debbono stare sulla stessa linea di partenza e che al più presto vanno intraprese, con un approccio costruttivo e slegato da argomentazioni pretestuose».
http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=2&id=2011
PS: Sono d'accordo con il signor Mario Laus; perchè tanto sgomento per l'abolizione dei piccolisssssssimi comuni? Ma il Pd non è o era il partito riformista?
Saluti, umberto marabese

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