venerdì 19 agosto 2011

"i Russi, con l’Urss eravamo più rispettati"

I russi oggi rimpiangono la grande potenza di una volta: «L’Occidente ci ha abbandonati nel caos»

MARK FRANCHETTI-MOSCAOggi è il ventesimo anniversario del golpe con il quale nell’agosto del 1991 un gruppo di conservatori sovietici cercò, senza riuscirci, di fermare le riforme di Mikhail Gorbaciov, il padre della perestroika e della glasnost. Il maldestro golpe non fece che accelerare il collasso dell’Urss, arrivato tre mesi dopo. Adesso Gorbaciov ha 80 anni. Durante il golpe rimase sotto arresti domiciliari, mentre Boris Eltsin a Mosca saliva su un carro armato per proteggere la democrazia, in un’immagine ormai famosa.
L’ex leader sovietico in questi giorni è riemerso nei media, rilasciando numerose interviste in cui rievoca gli eventi drammatici di vent’anni fa. Ma le sue opinioni in merito interessano più l’Occidente che la Russia. Per noi resta l’uomo che da solo cambiò il mondo, ponendo fine alla guerra fredda e liberando i sovietici da 70 anni di oppressione. In patria invece è estremamente impopolare, e considerato il colpevole del crollo dell’Unione Sovietica. Noi l’abbiamo ringraziato con un Nobel per la pace, ma in Russia non trova molti disposti ad ascoltarlo.....continua... 
PS: << Il cambiamento più importante è che quelli a cui non piace sono liberi di andarsene. >> Che c..o!Sicuramente  stavano meglio quando credevamo di stare peggio.
Saluti, umberto marabese

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