di Gianni Petrosillo - conflittiestrategie.it.
Lo chiamavano mago ma era soltanto un altro illusionista che faceva sparire gli oggetti dietro il fumo dei tubi di scappamento di brutte auto. Tuttavia, la realtà, questo bolide che corre più della fantasia e della fantascienza, si è presto incaricata di lasciare sul posto l’incantatore ronzino che straparla a briglie sciolte. Era lui che tentava di estrarre dai cilindri di una utilitaria qualche prolifico coniglio industriale e finanziario al fine di risollevare un’impresa decotta sopravvissuta per anni grazie ai salassi di Stato. Effettivamente, Marchionne se l’è meritato il suo soprannome magico avendo qualcosa in comune col più famoso maghetto della saga cinematografica Harry Potter.....continua....http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/6644-fiato-alla-fiat.html
PS: Signor Marchionne, visto l'andamento della FIAT, ripristini la "baccetta magica"che usava nel passato prossimo, oppure, la "bacchetta magica" non era altro che i milioni di ero chiamati "incentivi" che lo Stata(noi cittadini che paghiamo le tasse in Italia non essendo elvetico come lei) Le elargiva a vagonate?
Buon giorno, umberto marabese
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