di Marinella Correggia - ComeDonChisciotte.org.
L'inviato di Repubblica a Bengasi Pietro Dal Re (che mesi fa in un suo articolo ha attribuito alle parole del povero monsignor Martinelli un significato opposto a quello che avevano, un atto gravissimo anche se monsignore ha lasciato correre o forse non ne è venuto a conoscenza) adesso in questo articolo alla ricerca del sensazionalismo - ancora più immorale in un paese martoriato dalla guerra - o forse trascinato dal suo evidente amore per i "ribelli", prende una cantonata meritevole di essere citata nei corsi di giornalismo. Insomma cinque guardie del corpo ("amazzoni") di Gheddafi avrebbero detto alla dottoressa Siham Sergewa di Bengasi di essere state più volte stuprate (ancora??) da Gheddafi e anche dai suoi figli. La Sergewa (nella foto sotto, ndr) è una "nota psicologa infantile (...) alla quale le ex body guard del Raìs hanno raccontato di essere state abusate non soltanto da lui e anche dai suoi figli". Ma il signor Dal Re non ha letto già mesi fa che questa tipa è stata screditata dall'inviato dell'Onu Bassiouni e da Amnesty International?...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/6691-stupri-a-casa-gheddafi-storia-di-un-
PS: Per una gran parte dei giornalisti, l'articolo lo firmano solamente, glielo scrive il proprietario del giornale o il direttore del Tg di turno. Come dev'essere umiliante vivere da schiavo anche se benestante!
Saluti, umberto marabese
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