martedì 23 agosto 2011

Pensioni, Sacconi, "Già riformate, non c'è più margine"

Muro della Lega: nessun ritocco e mano meno dura sui Comuni

Doppio no leghista, e sulla manovra la maggioranza non riesce ancora a trovare la quadra. Si riunisce a via Bellerio, a Milano, la segreteria del Carroccio. Due ore di discussione, poi esce il ministro Roberto Calderoli per illustrarne gli esiti. Non sono quelli sperati da una buona parte dei partner di governo. In sintesi: no agli interventi sulle pensioni, mano meno dura sugli enti locali. A Torino stamane sfilano i sindaci dei piccoli capoluoghi, eletti con liste di ogni ordine e natura politica. La Lega contemporaneamente insiste e si impunta su due argomenti che hanno sempre rappresentato altrettanti cavalli di battaglia.
I particolari del rilancio leghista li dà ancora Calderoli: «Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono idonee e non suscettibili di modifica vista l’intesa raggiunta a riguardo tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi. L’assoluta necessità di un ridimensionamento dell’intervento sulle autonomie locali. Una proposta incisiva ed equa per sconfiggere la grande evasione fiscale e conseguentemente reperire risorse per lo sviluppo del Paese»....continua...
PS: Mentre .....<<Bersani(Pd): sulle pensioni sono pronto a discutere>> .......<<Sacconi(Pdl)mette i paletti, "Già riformate, non c'è più margine">>. Ma sti due, hanno cambiato il loro partito di appartenenza? Stando agli argomenti in ballo, sembrerebbe di si..................!
Non si capisce poco o più niente, saluti, umberto marabese


 

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