Nel 2010 il mondo ha speso 1630 miliardi di dollari per armi ed eserciti. Il 50% in più dal 2001. 236 dollari a testa, e senza un Tremonti planetario.
di Ennio Remondino - globalist.ch.
Il massacro libico e le armi italiane. Il 10 giugno del 2009 Gheddafi non è arrivato a Roma solo con la tenda e le amazzoni. Qualcuno portava anche un documento, un "Certificato di utente finale", che ha dato il via ad oltre 10.000 pistole e fucili Beretta dall'Italia alla Libia prima dello scoppiare della guerra civile. Ora, Francesco Vignarca, su Altreconomia, denuncia la vendita ....continua...
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6700-la-corsa-del-mondo
PS: <<Quindicesimo paese per spese militari al mondo, la Turchia cambia politica e punta al risparmio. "Zero problemi con il vicino" è lo slogan. Grecia, Iran, Iraq e Russia non più nemici. Queste novità cambiano i conti. 17.5 miliardi nel 2010, che è -11,2 rispetto al 2001. Tagli di spesa e di ruolo dell'apparato militare per la Turchia che punta all'Unione europea. L'Esercito ora dipende da Parlamento e il Consiglio di Sicurezza Nazionale, quello che decideva i golpe, ha potere solo consultivo.>> "Mamma li turchi" era il gido di paura che si sentiva quando le cose andavano male. Oggi, invece, i Turchi gridano" mamma l'italia", è hanno ragione, siamo in guerra in mezzo mondo! Facciamo nostro il loro slogan...zero problemi con il vicino, aggiungendo, e con il lontano....
Buon giorno, umberto marabese
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