venerdì 19 agosto 2011

Pinin-Farina,De Tomaso, il bluff è dietro l’angolo

Al momento l’unica cosa concreta sono i 14,4 milioni sborsati dalla Regione per acquistare l’area. Il resto è tutto nell’empireo delle più o meno buone intenzioni, nelle nebulose dichiarazioni d’intenti, in impegni presi e disattesi. Ed è così che, a quasi due anni dal “salvataggio” dello stabilimento (e dei suoi 900 lavoratori), all’ex Pininfarina di Grugliasco tutto è come allora. Il nuovo inquilino, la De Tomaso della famiglia Rossignolo (il patriarca Gianmario e i figli Gianluca e Edoardo), non sa precisamente che fare, e se lo sa è a corto di capitali. Ed è pure moroso. Gli impianti rilevati per due milioni sono inattivi e le vecchie linee, destinate a una rapida obsolescenza, non sono state affiancate da macchinari idonei alla produzione in serie della 8mila Deauville, la berlina di lusso (restyling del modello del 1970 prodotta dalla casa modenese). A quanto pare non sono state acquistate neppure le attrezzature necessarie al “job training”, cui pure l’azienda, pur tra mille traversie, si è impegnata a fronte dei 20milioni di euro di fondi europei per la formazione....continua..
http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=3&id=2000
PS: Lo sapevamo quasi tutti che finiva così: e stato scritto , che finiva così!
Saluti, umberto mrabese

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